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    Salernitana-Juve, le pagelle di CM: Allegri da scudetto. Vlahovic male, ma il gol ribalta tutto. Maggiore ingenuo

    Salernitana-Juve, le pagelle di CM: Allegri da scudetto. Vlahovic male, ma il gol ribalta tutto. Maggiore ingenuo

    • Tretola e Balice
    Salernitana-Juventus 1-2

    Salernitana

    Costil 6: non deve compiere grosse parate. Si sente però il suo carisma nel reparto difensivo, è attento su ogni eventuale conclusione. Può poco sul gol di Iling. Il colpo di testa di Vlahovic e forte e sbatte sul terreno di gioco.

    Daniliuc 6: dalla sua parte agisce Yildiz che lo mette seriamente in difficoltà con dribbling e velocità. Dopo i primi minuti di apprensione però gli prende le misure.

    Fazio 6,5: leader difensivo, di testa le prende tutte e non sbaglia una chiusura. Fa sentire la voce anche quando c’è da parlare con Guida o intimorire gli avversari.

    Gyomber 5,5: gioca attento e concentrato. Bello e preciso il lancio per Sambia sull’1-0. Limita bene Vlahovic. Ma l’unica distrazione gli è fatale, il serbo lo sovrasta sul 2-1.

    Sambia 6: confermato titolare dopo il match di Coppa a Torino, torna dal 1’ in campionato a distanza di otto mesi. Impegna in avvio di gara Szczesny. Pimpante e frizzante a destra. Suo l’affondo che fa nascere il gol di Maggiore. Nella ripresa gara più di sacrificio. Fa anche il centrocampista.
    (44’ st Martegani sv)

    Legowski 6: la tecnica non è il suo forte, ma la corsa e l’impegno non gli mancano. Ha polmoni infiniti. Dovrebbe seguire meglio Milik sull’1-1.

    Maggiore 6: da quando c’è Inzaghi è decisamente un altro calciatore. Metà del gol lo fa con il controllo con il quale prepara la conclusione. Poi il sinistro a giro è bello ed efficace. Ingenuo quando entra in ritardo su Rabiot, lasciando i suoi in dieci.

    Bradaric 5: qualche volta prova ad attaccare e calciare da fuori. Si fa attrarre dal pallone sul pari della Juventus, non seguendo Weah. Molle in marcatura anche su Danilo che crossa per il 2-1 di Vlahovic.

    Tchaouna 6: partita di lotta che non è proprio nelle sue corde. Gestione intelligente della palla sull’1-0, non si fa ingolosire dalla conclusione e serve Maggiore. Deve lasciare la partita dopo il rosso a Maggiore.
    (11’ st Bronn 5: una deviazione decisiva su Vlahovic, ma si dimentica Iling sull’1-1)

    Candreva 6,5: è il faro della squadra, sia per tecnica che per personalità. Non ha mai paura di farsi passare palla, di prendere iniziative e di proporsi. Corre tanto.

    Simy 6: partita sporca e lui si cala nella parte. Non può colpire negli ultimi metri, ma può fare a sportellate e usare i centimetri per far salire la squadra. Lo fa benissimo. Quando può si rende pericoloso.
    (32’ st Ikwuemesi 5: perde il pallone da cui nasce il 2-1)

    All. F. Inzaghi 6,5: con sei assenze, deve passare alla difesa a tre. Aveva chiesto ai suoi ragazzi di battagliare e non viene deluso. Premiato dal vantaggio di Maggiore che però lo inguaglia con il rosso. Il baricentro si abbassa e deve soffire. Il cambio Ikwuemesi per Simy non lo aiuta. Peccato per il ko, il punto sarebbe stato il giusto premio.

    Juventus 
    Szczesny 6,5: incolpevole sul gol, evita il peggio nella ripresa.
    Gatti 5: nervoso, falloso, spesso in ritardo. Ammonito, salterà la prossima
    (1' st Rugani 6: cambia il copione, prova a trasmettere serenità)
    Bremer 5,5: non è convinto come dovrebbe in chiusura su Maggiore, messo in difficoltà da una catena di movimenti sbagliati dei compagni.
    Danilo 6,5: portato a spasso insieme a Nicolussi Caviglia sul gol dell'1-0, costruisce lui il guizzo della vittoria più sofferta.
    Weah 6: parte anche bene, poi si perde sotto la pioggia e nei continui cambi di posizione con McKennie. Infine si ritrova e nella ripresa diventa un fattore con quel cross basso che diventa una specie di assist (36' st Nonge Boende sv)
    McKennie 6: tra i pochi a essere sempre propositivo anche nelle difficoltà, almeno ci prova a creare qualcosa. Si divora il gol del pareggio a inizio ripresa, detta i tempi per il pareggio.
    Nicolussi Caviglia 5,5: in fase di non possesso fa sentire l'assenza di Locatelli, le cose migliori le fornisce quando batte i calci d'angolo (14' st Milik 6: gettato nella mischia per ribaltare il risultato, partecipa al gol dell'1-1 e fornisce una sponda preziosa ai compagni).
    Rabiot 6,5: prende per mano la squadra soprattutto nel secondo tempo, non basta per la vittoria.
    Kostic 5: un'altra serata storta, non incide e non spinge, il gol arriva dalla sua parte e non è un caso (1' st Iling-Junior 7: la sassata del pareggio è sua, va il doppio di Kostic e avrebbe in realtà il pallone per raddoppiare).
    Yildiz 6: gli unici spunti degni di nota sono i suoi, le difficoltà iniziano ora che tutti lo aspettano al varco (23' st Miretti 6: tra le linee fornisce il suo contributo nel delicato finale).
    Vlahovic 6,5: continua il percorso di alti e bassi, questo sembrava uno dei punti bassissimi della stagione. Anche sul gol di Iling, cicca il pallone che avrebbe dovuto scaraventare lui in rete. Ma a tempo scaduto il guizzo da tre punti, come a Frosinone.

    All. Allegri 6,5: cambia e ricambia, continua a puntare su giovani e giovanissimi, finisce nella trappola della Salernitana dopo la scorpacciata di Coppa Italia ma ne esce appena in tempo. E chiude l'andata a quota 46 punti, il ritmo è davvero da scudetto. Inter permettendo.

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