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Sala, sindaco Milano: 'Nuovo stadio Milan e Inter, come stanno veramente le cose. Cardinale mi ha fatto una richiesta'
NO AL NUOVO MEAZZA - Poi è innegabile che il percorso ha preso molto tempo, da un lato per la procedura amministrativa, le verifiche tecniche e i pareri da acquisire, dall'altro perché le squadre all'inizio hanno chiesto diritti volumetrici, ergo la possibilità di costruire hotel, uffici, centri commerciali non compatibili con le regole del Comune. Certo, ad essere onesti non possiamo ignorare che una parte del Consiglio comunale, anche dalla mia parte politica, il nuovo stadio non l'ha mai veramente voluto, soprattutto se la cosa dovesse comportare il sacrificio del vecchio stadio. Per cui una volta la questione era che il vecchia San Siro non doveva essere abbattuto, poi le continue richieste alle società di miglioramenti del progetto, dalla distanza dalla case alla capienza e ancora altro, frutto del dibattito pubblico e delle delibere del consiglio comunale, è così via. Anche questa è una verità storica. Come è una verità è il fatto che a oggi le squadre non ci hanno formalmente comunicato la rinuncia al progetto sui cui hanno lavorato insieme nell'ultimo periodo, cioé un nuovo stadio nell'area di San Siro che per una questione di spazi prevederebbe comunque l'abbattimento del vecchio San Siro, la procedura è ancora in atto e le squadre devono risponderci formalmente".
MOSSA MILAN - "Nel frattempo, però, il Milan ha fatto un passo preciso. Pur in maniera informale ci ha comunicato che sta valutando una nuova opzione, sita nell'area chiamata La Maura. Questa nuova ipotesi di localizzazione significa due cose: primo, andare a costruire su un altro terreno, questa volta privato e non pubblico, secondo, sganciarsi dall'Inter. La proprietà del Milan mi ha comunicato che necessita di tre settimane per studiare un master plan su La Maura, che riguarderebbe solo lo stadio e Casa Milan, non altre costruzioni. E l'Inter cosa farà? Si fa filtrare un'ipotesi di localizzazione fuori Milano, ma io non ho avuto nessuna conferma. Quello che vorrei fosse chiaro è che nessuno li manda via da San Siro. Però non certo posso certo sostituirmi a loro su decisioni che riguardano il loro futuro. Credo che alla fine ci sia una sola grande certezza: Milan e Inter non vogliono più stare a San Siro e nessuno può costringerle a ristrutturarlo, per me è doveroso impegnarmi fino in fondo perché si trovi una soluzione alternativa nel Comune di Milano. Poi se per qualsiasi motivo questo non accadrà, voglio essere tranquillo nel pensare che ho fatto veramente tutto il possibile perchè ciò avvenisse".