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    Sala: "Ogni soluzione condivisa a San Siro tra Inter e Milan è gradita". Rispunta l'idea del "nuovo Meazza"

    Sala: "Ogni soluzione condivisa a San Siro tra Inter e Milan è gradita". Rispunta l'idea del "nuovo Meazza"

    • Redazione CM
    Alla vigilia del delicato appuntamento con le rappresentanze di Inter e Milan per discutere del progetto di restaurazione light di San Siro – nell'eventualità di una permanenza dei due club a Milano e la conclusione dei due progetti individuali a Rozzano e San Donato Milanese – il sindaco del capoluogo lombardo, Beppe Sala, ha parlato così a margine di un evento. “Vedremo domani come arriveranno da me. Posso solo dire che ogni possibile soluzione che porti alla convivenza delle due squadre nell’area di San Siro la vedo positivamente”. Nelle ultime ore, secondo quanto raccontato da Il Corriere della Sera, Inter e Milan hanno ripreso in considerazione l'ipotesi di avere un impianto condiviso, che si tratti del “Meazza” attraverso un'acquisizione o una concessione a lunghissima scadenza o della realizzazione di uno stadio nuovo di zecca.

    INTER E MILAN, COSA SUCCEDE CON SAN SIRO

    Le valutazioni e le riserve, che saranno ribadite a Sala e alla delegazione di WeBuild – che mette sul piatto una modernizzazione di San Siro da 400 milioni di euro, che venga incontro alle richieste di avere più skybox e aree dello stadio per migliorare gli introiti sotto l'aspetto commerciale – sono relative ai costi complessivi dei lavori. Le due società ritengono troppo ottimistiche le previsioni dei professionisti a cui si è affidato il Comune di Milano e stimano in 700 milioni di euro i costi finali, giudicati alti per una struttura che tra 30-40 anni necessiterebbe di un nuovo intervento. Ecco perché rimangono in piedi sullo sfondo due ipotesi alternative. Una è quella raccontata sempre da Il Corriere della Sera, ossia che uno dei progetti ideati da Inter e Milan, Rozzano o San Donato, prenda il sopravvento e venga sviluppato per essere la casa definitiva di entrambe. L'altra è una vecchia idea che, secondo quanto riferisce Repubblica, può tornare in auge e che nella testa delle due proprietà statunitensi non è mai tramontata del tutto.

    Ci riferiamo al progetto iniziale di costruire uno stadio nuovo di zecca al fianco di San Siro: uno stadio più moderno e che soddisfi tutti i requisiti in termini di capienza – non meno di 70.000 posti – di adattabilità alle esigenze di avere sempre più zone adibite ai posti e ai servizi per un pubblico “di lusso” e di realizzazione di tutti quei servizi dai quali deriverebbe un'impennata alla voce ricavi: ristoranti, negozi ufficiali di Inter e Milan, musei. Per Repubblica, il club nerazzurro avrebbe manifestato la sua perplessità all'invito dei rivali cittadini di portare avanti in tandem il progetto sull'area San Francesco di San Donato – che nei prossimi giorni sarà oggetto dei primi lavori di recinzione condotti proprio dal Milan – così come i vertici di Via Aldo Rossi non ritengono soddisfacente la soluzione Rozzano, per i cui terreni l'Inter vanta un'esclusiva fino al 31 gennaio 2025.

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