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    Sacchi: 'Pioli spero non sia in confusione. Milan superficiale e presuntuoso, derby senza logica né organizzazione'

    Sacchi: 'Pioli spero non sia in confusione. Milan superficiale e presuntuoso, derby senza logica né organizzazione'

    Intervistato dalla Gazzetta dello Sport l'ex allenatore di Milan e Nazionale, Arrigo Sacchi è tornato a parlare del derby perso 5-1 da Pioli contro l'Inter di Inzaghi analizzando così gli errori commessi.

    TRE PAROLE - "Superficialità, confusione, presunzione. In campo c’era una squadra che faceva della modestia e dell’attenzioni le qualità principali, l’Inter. E una squadra, il Milan, che pareva leggera, forse persino presuntuosa, confusa, superficiale"

    ERRORI - "La lista è lunga: pressing inesistente, attaccanti quasi mai presenti in fase difensiva, marcature approssimative, squadra lunga, mancanza di collaborazione tra i reparti, poca chiarezza di gioco. Vado avanti?"

    COLPA DI CHI? - "Colpa di tutti. Spero proprio che Pioli non sia in confusione, però di certo ha sbagliato partita. Bisogna che lui sia il primo a essere convinto delle cose che fa e poi trasmetta questa convinzione ai giocatori. Nel derby, giocando in quel modo, l’allenatore non ha dato certezze alla squadra. Il Milan, se vuole avere successo, dev’essere un collettivo nel quale tutti partecipano alla fase offensiva e difensiva. Chi è d’accordo con Pioli, bene. E chi non è d’accordo sta fuori".

    SENZA LOGICA - "Il Milan era una squadra che aveva undici giocatori sparpagliati sul campo, senza logica e senza organizzazione. Si sperava nello spunto di Leao, nella corsa di Hernandez, nel colpo di testa di Giroud... Ma lo si vuole capire che il calcio è un fatto collettivo, che sono necessari i raddoppi di marcatura, che i reparti devono aiutarsi tra loro e, per farlo, è necessario che siano vicini? Non si può avere una squadra lunga 50 metri come il Milan".

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