Calciomercato.com

  • Getty Images
    Sacchi: 'L'Inter di Inzaghi ha campioni, ma difesa e contropiede non bastano per diventare protagonista in Europa'

    Sacchi: 'L'Inter di Inzaghi ha campioni, ma difesa e contropiede non bastano per diventare protagonista in Europa'

    Arrigo Sacchi fa il punto sulle squadre italiane in Champions League. L'ex ct dell'Italia ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Tre su quattro si sono già qualificate agli ottavi di finale e questo è un gran bel traguardo, però ci sono ancora parecchie cose da migliorare e dunque guai a fermarsi. Non guardo soltanto i risultati, ma il gioco. Ecco, per quanto riguardo il gioco, si possono, e si devono, fare dei passi in avanti. Non possiamo sempre puntare soltanto sul contropiede e sulle difese eroiche. Servono altre soluzioni". 

    INTER - "I nerazzurri hanno lasciato il pallone alla Real Sociedad per quasi tutta la partita e questo è un errore da non commettere. È vero che gli spagnoli non sono quasi mai stati pericolosi, ma hanno avuto la possibilità di gestire il ritmo della partita. La Real Sociedad ha ottimi palleggiatori, al 36’ del primo tempo gli spagnoli avevano l'80 per cento del possesso. L'Inter non ha mai fatto pressing. Questo è un aspetto su cui lavorare. L'Inter di Simone Inzaghi, nelle ultime stagioni, è cresciuta parecchio, questo non va mai dimenticato. Adesso si tratta di completare l'opera per diventare protagonisti anche a livello europeo. Bisogna aumentare le soluzioni offensive, non si può pensare di colpire gli avversari soltanto col contropiede. Io credo che Inzaghi sia un bravo allenatore e sono certo che cercherà di alzare l'asticella. Se i giocatori lo seguiranno, e non ho dubbi riguardo a questo aspetto, vedrete che l'Inter farà un notevole scatto in avanti: ha elementi di classe, con grande fisicità e ottima tecnica. C’è tutto, insomma, per fare bene". 

    SORTEGGI - "I rischi sono chiari e si chiamano Arsenal, Bayern Monaco, Real Madrid, Manchester City, forse Barcellona, se oggi si confermerà primo nel girone. Però sono sincero: l'Inter non deve avere paura di questi squadroni: ha le possibilità e le qualità per giocarsela contro chiunque, a patto che faccia quei miglioramenti in termini di gestione del pallone e di pressing. I nerazzurri hanno grandi giocatori, non scordiamocelo: Lautaro, Thuram, Calhanoglu, Barella sono campioni". 

    Altre Notizie