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    Sacchi: 'Non torno al Milan. Ecco cosa penso su Inzaghi e Giuseppe Rossi'

    Sacchi: 'Non torno al Milan. Ecco cosa penso su Inzaghi e Giuseppe Rossi'

    Intervenendo come ospite alla trasmissione "Chiambretti Supermarket" su Italia 1, il coordinatore delle nazionali giovanili italiane Arrigo Sacchi ha parlato del suo recente accostamento al Milan, delle polemiche su Giuseppe Rossi e sulla sua storia ai Mondiali.

    A proposito del Mondiale del 1994, che l’Italia allenata da Sacchi perse in finale ai rigori contro il Brasile, l’attuale supervisore delle nazionali giovanili dichiara: “Non riuscimmo a vincere nonostante non avessimo perso alcuna partita. Quella era una Nazionale che non aveva avuto bisogno di scandali per trovare le motivazioni, perché le aveva dentro di sé. Onestamente, durante tutta la durata della competizione, il Brasile aveva giocato un po’ meglio di noi e ha meritato di vincere, ma io non tornerei indietro a rigiocarmelo, perché so che non avremmo potuto fare meglio. Anzi, a molti auguro di conquistare un secondo posto come quello che abbiamo conquistato noi”.
     
    Quando gli viene chiesto un commento sull’esclusione di Giuseppe Rossi dai 23 azzurri che prenderanno parte al Mondiale, Sacchi dichiara: “Prandelli ha preso la sua decisione con grande onestà, ma questo è un paese che rispetta poco, dove molti parlano senza ragione. L’unico che può decidere è il commissario tecnico con il suo staff, gli altri parlano a sproposito. Se ne pentirà? Non è mai un giocatore da solo a fare le fortune e le sfortune di una nazionale. Cesare ha risollevato l’Italia dalle ceneri, è vicecampione europeo e soprattutto ha giocato un buon calcio: le sue decisioni vanno rispettate perché è un uomo che ha meritato di valere. Se Rossi stava bene tutti l’avrebbero portato tutti. Ma mi meravigliano le sue dichiarazioni: la sua immagine non ne esce bene”. Sulle possibilità che l’Italia ha di vincere il Mondiale, l’ex cittì dichiara: “Vincere sarebbe prodigioso: io me lo auguro, naturalmente, ma a questa squadra va chiesto di giocare bene, non di vincere. Inoltre, la storia dice che oltreoceano ha sempre vinto una squadra sudamericana. Piuttosto deve destare orgoglio il fatto che in questo gruppo ci siano 5 giocatori che l’anno scorso erano in U21”. Infine, a proposito del possibile arrivo di Filippo Inzaghi sulla panchina del Milan, Sacchi dichiara: “Berlusconi ha quasi sempre dimostrato di avere grandissime intuizioni, guardate ad esempio me o Capello. Inzaghi ha grandi doti, grande passione e soprattutto è un ragazzo intelligente: perché non dargli fiducia? Un mio ritorno al Milan? Al momento non c’è nulla di vero”.

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