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Sabiri fa la storia del Marocco da partente: la Sampdoria scatena l'asta
GLACIALE - Ha resistito per 30 minuti in più del previsto Sabiri, perché con la Spagna si sono giocati i supplementari anche grazie ad un paio di salvataggi da applausi in ripiegamento, roba che solletica il palato dei tecnici in giro per l'Europa. Un rigore perfetto per aprire la lotteria che ha condannato Luis Enrique e i suoi ragazzi, e ora la sfida al Portogallo per fare nuovamente la storia del Marocco e dell'Africa. Magari segnando quel gol su punizione che la FIFA gli ha revocato, assegnando a Saiss la rete dell'1-0 al Belgio per un tocco leggerissimo nella seconda gara della fase a gironi.
VALE MINIMO 10 MILIONI - Questo il prezzo posto dalla Sampdoria sull'etichetta di Sabiri. Serve fare cassa, la situazione è drammatica e il marocchino è il giocatore col valore più alto tra quelli sacrificabili. Le buone prestazioni di giocatore e Nazionale in Qatar stanno contribuendo a far lievitare il prezzo, e a Genova aspettano di capire fin dove possono spingersi con le richieste, mentre la società vive un momento di profonda incertezza a livello di proprietà: il 14 dicembre è prevista l'assemblea degli azionisti, se una delle cordate interessate all'acquisto dovesse prendere l'iniziativa e immettere liquidità nelle casse del club molte cose potrebbero cambiare. La Fiorentina, tornando a Sabiri, in un primo sondaggio informale, si è spinta a 5 milioni più Zurkowski, la sensazione è che servirà ben altro. E che altri club, come il Lione in Francia, chiederanno di aggiungere un posto alla tavola delle trattative, che potrebbe comprendere anche ricche pretendenti arabe. E allora potrebbe anche scatenarsi un'asta.