Sabiri e l'interessamento della Fiorentina: 'Per ora sono un giocatore della Sampdoria, non so nient'altro'
“È un momento storico per l’Africa e per il mondo arabo. Era ora. Siamo contenti. Ci eravamo confrontati prima della partita. Eravamo convinti che la Spagna si potesse eliminare. L’obiettivo era raggiungere i rigori e l’abbiamo ottenuto. Non eravamo venuti in Qatar per giocare solo tre partite. Ora affronteremo il Portogallo e proveremo a sfruttare le nostre qualità. Le partite durano 90 minuti o anche di più, come avete visto. Non partiamo battuti”.
Ha poi spiegato i motivi per i quali ultimamente era stato poco impiegato alla Sampdoria: “Ero infortunato. C’è stato anzi il rischio che non potessi neppure partecipare al Mondiale. Ma ho lavorato duro, con tanta fisioterapia. In Italia tanti pensavano che la lesione fosse finta ma la società conosce la verità. Ho anche inviato foto della risonanza magnetica allo staff medico per dimostrarlo. Anche qui in Qatar non gioco con continuità per questa ragione. Non sto bene. Sento dolore dopo 15-20 minuti, come è successo contro il Canada. Ma resisto. Siamo stati un po’ sfortunati in Italia in questo inizio di stagione con i risultati. C’è stato un alone di negatività che ci ha condizionati. Ma spero e credo che ci tireremo fuori da questa situazione complicata”.
Infine ha glissato sulle tante voci di mercato, soprattutto del forte interessamento della Fiorentina: “Se Sabiri sarà ancora della Sampdoria a gennaio? (Ride e non vorrebbe rispondere) “Non lo so, per ora sono un calciatore della Samp. Non mi hanno detto altro”.