Col 5-2 sull'Udinese, l'Inter archivia una stagione da dimenticare, piena di problemi e di continui ribaltoni e ha cominciato a ragionare in ottica del prossimo campionato, quello del rilancio in grande stile per centrare uno dei 4 posti che valgono l'accesso alla Champions League 2018/2019 e per provare a lanciare la sfida in chiave scudetto alla corazzatta Juventus. Il futuro prossimo nerazzurro ruota principalmente a 3 nomi, quelli di Walter Sabatini, Luciano Spalletti e Angel di Maria. Il nuovo direttore dell'area tecnica dei club della galassia Suning è atteso a Milano per iniziare a lavorare col ds Piero Ausilio alla costruzione dell'Inter dell'anno prossimo, partendo dalla presentazione dell'ormai ex tecnico della Roma, che la spunterà alla fine su Antonio Conte e che sarà ufficializzato in settimana come il successore di Stefano Pioli. Tra oggi e domani Spalletti incontrerà il presidente giallorosso Pallotta e gli comunicherà il suo addio e la sua prossima destinazione, poi sarà il momento dell'Inter di annunciare il suo ingaggio e presentarlo alla stampa.
SUBITO DI MARIA - Suning ha grandi progetti per il futuro e punta a nomi altisonanti per risvegliare l'entusiasmo dei tifosi delusi e il miglior biglietto da visita per rispondere ai primi colpi, in canna o già definiti, di Milan e Juventus sarebbe chiudere l'affare che porterebbe in Serie A l'asso argentino Angel Di Maria. Con Perisic sempre più verso il Manchester United (ieri il croato è tornato in campo, da solo, dopo il fischio finale per salutare il pubblico di San Siro) e i vari Murillo, Brozovic e Banega sul piede di partenza anche per questioni di bilancio, il giocatore del Paris Saint Germain viene considerato il primo grande nome da regalare alla piazza per far comprendere le ambizioni del nuovo progetto nerazzurro. Il Fideo può davvero lasciare Parigi dopo un'annata deludente sotto il profilo dei risultati e a 29 anni l'Inter è pronta a garantirgli un contratto principesco e un ruolo da protagonista e da uomo immagine nel mondo e a investire non meno di 45-50 milioni per il suo cartellino. Sabatini, Spalletti e Di Maria, la nuova Inter nasce così.