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    Inter, con Eder si gioca a calcio

    Inter, con Eder si gioca a calcio

    É senza Icardi che l’Inter riscopre il vero Eder. E non è un caso se l’ex Samp risorge con l’argentino lontano dal campo di gioco. Largo a sinistra o trequartista; quest’anno l’italo-brasiliano è stato schierato in diversi ruoli ma mai da punta, come ha fatto Vecchi in queste ultime tre sfide di campionato. E riportato nella zona centrale del campo, in prossimità della porta, Eder ha dimostrato di non aver mai dimenticato come si fa gol. 

    IL PECCATO ORIGINALE - L’attaccante della Nazionale ha svariato su tutto il fronte d’attacco, ha pressato e aperto spazi per gli inserimenti dei suoi compagni. Oltre alla doppietta, anche il delizioso assist per Ivan Perisic. Insomma, una prestazione di alto livello per l’ex blucerchiato, che spesso ha vissuto all’ombra di Mauro Icardi, unico (forzato) protagonista del reparto avanzato. Ma forse l’Inter ha sbagliato ad assecondare il protagonismo del proprio capitano, che in più di un’occasione ha chiaramente espresso la volontà di agire come unico terminale offensivo. 

    MERITA L'INTER - La soluzione Eder è spesso stata ignorata, tenuta ai margini. Ma le gare contro Lazio e Udinese hanno dimostrato che con lui in campo, ne trae beneficio la manovra dell’intera squadra. Con Antonio Conte in Nazionale, Eder ha giocato, e con beneficio, alle spalle di una punta fisica. In futuro potrebbe fare altrettanto nell’Inter, magari partendo da dodicesimo. Ciò che è sicuro è che l’attaccante classe ’86 è una risorsa importante che l’Inter dovrà tenere in considerazione nei programmi futuri.
     

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