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  • Sabatini: "Il Napoli è l'anti-Inter, Conte non avrebbe avuto lo stesso impatto alla Juventus. Milan? Il problema non è Fonseca"

    Sabatini: "Il Napoli è l'anti-Inter, Conte non avrebbe avuto lo stesso impatto alla Juventus. Milan? Il problema non è Fonseca"

    • Redazione CM
    Walter Sabatini, in un'intervista a La Gazzetta dello Sport, ha toccato vari temi legati al nostro campionato di Serie A.

    SERIE A - "Io adoro la serie A che viene sottovalutata, ma dal punto di vista tattico è il campionato più evoluto d’Europa. È vero che adesso i risultati sono tornati a essere poco pronosticabili. E il merito è dell’organizzazione data da allenatori bravissimi".

    NAPOLI COME ANTI-INTER? -"Sì, anche se i nerazzurri restano i principali candidati allo scudetto. Il Napoli ha preso una strada di grandissima applicazione e velocità di pensiero. Gioca un calcio euforico, divertente e remunerativo, segna tanto. Sta crescendo Lukaku. Molti giocatori hanno una condizione stratosferica grazie al lavoro di un eccezionale allenatore. Quella di Conte è stata un’ottima scelta da parte di De Laurentiis. Antonio è un tecnico che fa sempre risultati. Senza Conte sarebbe stato difficilissimo per il Napoli uscire dalle sabbie mobili in cui si era impantanato".

    DOUGLAS LUIZ - "Gli va dato tempo, ma per il momento non ha dato quello che si aspettava. È normale all’inizio un rendimento oscillatorio, non che sia sempre negativo. Il migliore della Juve è molto spesso Cambiaso, con le sue ottime letture".

    MOTTA ALLA JUVE E NON CONTE - "Penso che Conte non avrebbe avuto lo stesso impatto a Torino, i ritorni sono sempre rischiosi. Giuntoli ha scelto l’allenatore che a Bologna ha fatto vedere un calcio bellissimo e, al tempo stesso, anche concreto. Quella squadra subiva pochissimi tiri grazie alla grande organizzazione difensiva che partiva già dagli attaccanti".

    INTER SUPERIORE? -"Sì, sta perfezionando l’uso del turnover per poter ambire sia allo scudetto sia alla Champions. Ha mostrato qualche fragilità, ma sono cose risolvibili. E poi ha un allenatore fantastico".

    SIMONE INZAGHI - "Sta completando il suo bagaglio, ogni anno aggiunge qualcosa, non si ferma, si aggiorna".

    MILAN - "Non vedo continuità: buoni momenti e poi un netto calo all’interno della stessa partita. E non c’è solidità, la fase difensiva è debole".

    FONSECA - "Non è lui il problema: è un tecnico che sa far giocare bene le squadre ed è coraggioso, come dimostra il cambio tattico nel derby quando aveva tutti contro. Quella sera è stato bravissimo".

    ROMA PENTITA DELL'ESONERO DI DE ROSSI - "Penso di sì. Il minimo è pentirsi. Adesso manca chi comanda. Prima c’era la Souloukou che aveva carta bianca. C’è confusione. Bisogna ricordarsi che la Roma è la Roma: va trattata con rispetto. Con la città ti devi interfacciare, confrontare. Non puoi sottrarre la Roma ai romani: la mancata comunicazione è una scelta sbagliata e poco rispettosa".

    DANIEL MALDINI - "Che è molto forte. Lo dissi a papà Paolo tempo fa. Ha personalità, prende rischi ed è propositivo".

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    intertristj
    intertristj

    E parli sempre…talmente bravo che guarda dove sei finito

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