Calciomercato.com

  • Getty Images
    Sabatini a CM: 'Mourinho non è Giulio Cesare. E Karsdorp vittima dell'odio social è inaccettabile'

    Sabatini a CM: 'Mourinho non è Giulio Cesare. E Karsdorp vittima dell'odio social è inaccettabile'

    • Redazione CM
      Redazione CM
    Mourinho come Giulio Cesare? Non esattamente. L’allenatore si sente anche lui tradito, ma farà una fine sicuramente migliore rispetto al dittatore ucciso da Bruto. Dall’antica Roma a quella di oggi, chissà quanti altri tradimenti più o meno famosi. Quello di Karsdorp però è unico, perché di solito il traditore agisce nell’ombra e il tradito se ne accorge quando ormai è troppo tardi. Qui invece il terzino olandese gioca svogliato sotto gli occhi di tutti: così tradisce Roma, da Mourinho imperatore in giù, e viene immediatamente esposto a quello che una volta si chiamava “pubblico ludibrio”. Ma è giusto additarlo come unico colpevole del pareggio contro il Sassuolo? Tecnicamente e tatticamente magari sì (anche se Laurienté aveva messo in difficoltà allo stesso modo Celik). Umanamente, no: da oggi Karsdorp è ufficialmente in balia dell’odio sia social che sociale, nel senso che non potrà girare per Roma sentendosi al sicuro. E questo non è civile né accettabile. Perché è entrato in campo passeggiando, vero, ma la sua percentuale di colpa nel pari del Sassuolo non è superiore a quella degli altri compagni. E dell’imperatore Mourinho.



    Altre Notizie