Sabatini a CM: 'Conte è intoccabile, non come Allegri. Ma Juve e Inter vincono anche senza di lui'
Oggi, nella prima settimana di gennaio 2023, Howe è davanti in classifica rispetto a Conte. In un anno e un paio di mesi, gli investimenti dei due club sono stati simili, in proporzione ai giocatori già in organico, anche se il Newcastle ha sfruttato le centinaia di milioni messi a disposizione dalla nuova proprietà, riconducibile al fondo sovrano dell’Arabia Saudita. Ma le due squadre partivano da situazioni molto lontane. Nel 2019, per esempio: il Tottenham era finalista di Champions League, il Newcastle 13° in Premier League. Oggi, quel distacco sembra trasformato in sorpasso.
Questa (lunga) premessa per specificare che:
- i meriti del Newcastle vengono attribuiti a Eddie Howe da pochi in Inghilterra, pochissimi in Europa e nessuno in Italia.
- i demeriti del Tottenham vengono attribuiti ad Antonio Conte da pochi in Inghilterra, pochissimi in Europa e nessuno in Italia.
Se avete letto distrattamente, ecco un’altra versione, ancor più esplicativa. Il Newcastle va bene? Non è merito di Howe! Il Tottenham va male? Non è colpa di Conte! Fine del paragone. La carriera e la fama parlano in favore dell’allenatore italiano che - quando ha allenato squadre valide - ha vinto ovunque e comunque. È normale che ci sia nei suoi confronti una meritata riverenza. Quel che sembra meno normale, semmai, è che Antonio Conte ripeta la stessa storia con cadenza al massimo biennale, senza che nessuno possa azzardare una piccola critica o almeno insinuare un minuscolo dubbio. Sembra una sequenza standard, da basica intelligenza artificiale: Conte arriva, Conte dà indicazioni sul mercato, Conte fa il massimo, Conte non viene aiutato dal club sul mercato, Conte se ne va. Lui ha dato e fatto il massimo, i giocatori no. E il club nemmeno, ovvio. Guai a far notare che la Juventus dopo di lui fece uguale (in Italia), anzi meglio (in Europa e Coppa Italia). Problematico sostenere che senza di lui (e senza Hakimi e Lukaku) anche l’Inter ha continuato a far bella figura.
Pensierino finale. Conte è uno dei migliori allenatori al mondo. Certo. Ma anche lui sbaglia, anche lui è imperfetto. Perciò non è giusto ripetere sempre la stessa storia, proponendo zero critiche nei suoi confronti. La correttezza del giudizio va applicata ad Antonio Conte (e altri intoccabili, tipo Guardiola) come a tutti gli Howe (e altri massacrati, tipo Allegri) del mondo.