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    Rugani: 'Sarri un maestro, la Juve è un altro mondo'

    Rugani: 'Sarri un maestro, la Juve è un altro mondo'

    Daniele Rugani ha avuto una crescita esponenziale da quando è arrivato alla Juve: non si tratta solo di miglioramenti tecnici e tattici, ma soprattutto di acquisizione di maggiore consapevolezza nei propri mezzi e maggiore calma nel gestire i vari momenti del match. Il giovane centrale si è raccontato nelle pagine di Calcio 2000. L’ex Empoli ha parlato del suo allenatore quando era in terra toscana, ossia Maurizio Sarri, oggi figura antagonista al mondo bianconero. Rugani ha avuto solamente parole al miele per il tecnico del Napoli, spiegando: “Per me è stato fondamentale. L'ho avuto quando per me tutto era nuovo, un'enorme incognita. Ha avuto il coraggio di lanciarmi subito, mi ha fatto migliorare, mi ha insegnato cose che mi sono utili ancora adesso- per poi concludere- è bravissimo ad insegnare calcio, l'ho provato sulla mia pelle e so cosa significhi essere allenati da lui". Il discorso del classe ’94 si è poi spostato sulla sua situazione attuale, sulla sua esperienza torinese e su ciò che vuol dire essere alla Juventus: “Sicuramente ho sentito più pressione. È vero che la Serie A l’avevo già fatta con l’Empoli ma la Juventus è tutta un’altra cosa. Capisci subito che qui è diverso. Dal primo giorno di ritiro dove ti ritrovi centinaia di tifosi all’hotel e le telecamere ovunque, situazioni che all’Empoli non accadevano. Comunque l’ho vissuta bene, arrivando in punta di piedi. Sapevo che avrei dovuto lavorare sodo, sia per chi avevo davanti nel mio ruolo, sia per il gioco, diverso da quello a cui ero abituato”.
     

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