Rosetti: 'La VAR un paracadute per gli arbitri. Il caso Ronaldo-Iuliano...'
Roberto Rosetti, ex arbitro in Serie A e ora responsabile del progetto italiano della VAR (moviola in campo) ha parlato a la Gazzetta dello Sport dell'importanza dell'aiuto elettronico per i fischietti di tutto il mondo: "Tornare indietro è impossibile, la tecnologia in aiuto agli arbitri è una realtà. La sperimentazione ci serve per migliorare e trovare il giusto equilibrio. Sono stati fatti passi avanti, altri ne faremo. Ma la Var non sostituirà chi scende in campo. Così come le linee guida del protocollo Ifab: solo gli episodi chiari e decisivi per le sorti di un match entrano nel raggio d’azione della moviola. Si può intervenire solo su episodi chiari, non oggetto di interpretazione. E devono essere azioni decisive per una partita. Quindi i gol, i rigori, gli scambi di persona e le espulsioni. Tutto il resto è fuori. C’è dell’altro: la tecnologia è gestita dagli arbitri con l’aiuto di un operatore qualificato, gli stessi dell’Occhio di falco. Non può essere un giocatore o un allenatore a chiedere l’utilizzo della moviola. La Var sarà un paracadute per chi dirige". Sul funzionamento: "Due arbitri visionano le riprese tv. In alto c’è la diretta e sotto un monitor dove ripassa la stessa immagine con un ritardo di tre secondi. Quando accade qualcosa di sospetto, il Var può rivedere subito l’azione, poi se il dubbio resta chiede all’operatore di trovare le 4 migliori inquadrature per valutare il caso. Poi ne resta una: se il responso è diverso rispetto a quello del campo, scatta l’avviso. Se c’è un episodio dubbio la cosa migliore da fare è fermare il gioco per evitare guai".
Sui casi del passato: "Contatto tra Ronaldo e Iuliano? Esatto, quello è un caso che è stato usato come esempio. L’azione andava stoppata pochi secondi dopo lo scontro Ronaldo-Iuliano. Ma spesso il gioco è già fermo per proteste o altro. Nella Coppa America 2016 è stato convalidato un gol di mano al Perù col Brasile eliminato. Il gioco è stato fermo per quasi 4’. Alla fine presa la decisione sbagliata. Con la moviola sarebbe bastato molto meno per evitare l’errore".