Getty Images
Ronaldo, è l'ora della scelta: CR7 a Dubai tra l'Al Nassr e una decisione difficile
QUESTIONI DI STATO - Ronaldo ha ancora l’ambizione di giocare ad altissimi livello, ma a mancare sono offerte economicamente alla sua altezza: ecco allora che un trasferimento negli Emirati rappresenterebbe un’ancora di salvataggio, almeno per il suo conto in banca. E forse pure per il suo ego: lì il 37enne sarebbe una star assoluta. Per metabolizzare l’addio al calcio europeo l’ex Juve si è preso ancora alcuni giorni, e la deadline è fissata per la fine dell’anno: ad aspettarlo c’è l’Al Nassr. I sauditi, allenati da Rudi Garcia, sono pronti a garantirgli la bellezza di 200 milioni di euro tra ingaggio e accordi pubblicitari fino al 2025. Ma non solo: in mezzo ci sarebbero anche questioni di Stato. Grazie al suo ingaggio, gli Emirati Arabi si garantirebbero un posto nella mappa della geografia del calcio che conta: un passo importante per ospitare i Mondiali del 2030. Rassegna della quale Cristiano Ronaldo diventerebbe il volto principe.
LA SMENTITA - Volto principe dicevamo ma solo per eventi, pubblicità e brochure varie: nel 2030 infatti, Cristiano Ronaldo avrà la bellezza di 45 anni. Le voci su un suo possibile approdo negli Emirati Arabi, spuntate durante il Mondiale chiuso in Qatar domenica, avevano però infastidito il portoghese, che con poche parole aveva bollato come falsa la notizia: “Non è vero”. Verità o smentita di rito? Lo scopriremo a brevissimo.