"Deviazione perdente, gol. Nella sua porta. Cristiano Beffardo. Sortilegio al Wanda Metropolitano. Gimenez e Godin, i due uruguagi, mastini sulle sue tracce per tutta la sera: sono loro a fare gol, a spingere Cristiano e la Juve sull’orlo dell’abisso, a un passo dall’eliminazione. Beffa atroce. Se ne va a testa bassa, livido in volto, avvolto in un manto di delusione". Apre così Corriere dello Sport commentando la gara della Juventus contro l'Atletico Madrid, un commento che prosegue: "La Champions era la sua riserva di caccia, la garçonniere dove esibirsi nelle acrobazie che già l’hanno reso eterno senza bisogno di ulteriori conferme, il teatro preferito di opere monumentali che resteranno nella storia dell’arte, ops, volevamo dire del calcio. Era. Se può esserlo ancora lo sa lui, lo sanno meglio i due che lo marcavano".