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Romero sbaglia, Ilicic non vale Lukaku. Ma all'Atalanta da subentrato serve a poco
NON E' LUKAKU - Non è stata la sua serata migliore, non ci sono dubbi, ma nessuna sorpresa, anche se di fronte c'era il Real Madrid. Ilicic è questo, prendere o lasciare. Genio discontinuo, è stato così per tutta la carriera e difficilmente cambierà a 33 anni suonati. Anche se giocasse in una big (non) "sarebbe al livello di Lukaku, Ibrahimovic o Ronaldo", come dichiarato dal compagno di Romero. Non è un discorso di talento, di qualità, ma di mentalità. Ilicic è un'esteta che non sempre sa essere pragmatico. E questo è un limite che ha sempre avuto.
NON E' MURIEL - Di certo ha bisogno di sentirsi coccolato, stimolato per dare il meglio di sé. La panchina contro il Real, in una notte storica, non lo ha aiutato. E come se Gasperini avesse mandato il messaggio "possiamo fare a meno di te". Non è la prima volta che parte fuori, che entra a partita in corso (in questa stagione è successo tre volte in campionato e tre volte in Champions) ma non ha la capacità di impatto di Muriel, soprattutto se non è al 100% fisicamente, come ieri. Si tratta solo di prenderne anno. E di gestirlo per quello che può dare.