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Il Real Madrid è ancora potente e l’indecente arbitro Stieler lo aiuta. Ma l’Atalanta può rovesciare lo 0-1
Il Real, senza nove titolari, avrebbe rischiato l’osso del collo contro un’Atalanta nel suo migliore momento e allora l’arbitro ha pensato preventivamente di “sbagliare” con una decisione assurda e inqualificabile. L’Atalanta, che ha giocato una partita difensiva di grande qualità, sarebbe potuta andare in Spagna ancora con qualche possibilità di passare il turno se Mendy, sempre lui, a quattro minuti dalla fine e quando Gasperini aveva deciso di difendere a 5, non avesse mirato l’angolo alla sinistra di Gollini, con un tiro a giro dal limite dell’area.
Così è finita con una sconfitta amarissima una partita che non è mai nata. Né come l’Atalanta voleva, né come il Real pensava. Certo, nella gara di ritorno, sperando di rimanere in parità numerica, l’Atalanta avrebbe la possibilità di segnare almeno un gol, ma mi risulta difficile pensare che i bianchi non facciano altrettanto, soprattutto se dovessero recuperare Benzema.
Per Gasperini un dispiacere e una lezione. Il primo è di non aver potuto mostrare quanto l’Atalanta sa fare al meglio, ovvero pressare in avanti, agire con l’intensità di un tornado e sbattere un paio di palloni nella rete avversaria. La seconda è riconducibile alle sue stucchevoli lamentele con gli arbitri italiani (è tra gli allenatori più espulsi). Avrà capito che gli stranieri sono molto peggio. E mi fermo qui per ragioni di buongusto.
In undici contro dieci è stata una partita brutta e noiosa, con il Real a fare un sonnolento possesso palla e l’Atalanta sempre in grado di interdire, raddoppiare e respingere. Purtroppo non di ripartire se si eccettua una conclusione di Muriel fuori di un paio di metri. L’espulsione di Freuler ha costretto Gasperini a cambiare spartito e posizioni. Subito ha fatto scaldare Pasalic, ma lo ha inserito solo quando Zapata si è infortunato alla coscia sinistra. A quel punto, Pessina, schierato trequartista, è arretrato in mezzo al campo al posto di Freuler e contrastando a uomo Modric, con Pasalic dietro a Muriel (3-4-1-1). Nonostante la superiorità numerica, il Real non è andato oltre un paio di tentativi (deviati) di Isco e Vinicius. L’occasione più grossa, invece, è capitata sulla testa di Casemiro con strepitosa deviazione di Gollini (46’). Ancor più nitide, a inizio di ripresa, le opportunità per Modric (puntata deviata) e Vinicius (tocco da un passo sventato ancora da Gollini.
A quel punto (56’) Gasperini ha deciso di giocare senza punte (via anche Muriel) e di inserire Ilicic sia per tenere palla e farsi fare qualche fallo, sia per provare la carta del finto centravanti. Lo sloveno, purtroppo, non è proprio al meglio, non è mai entrato in partita, ha perso quasi tutti i palloni giocabili ed ha finito per essere sostituito a sua volta da Malinovskyi poco prima del gol di Mendy. Ilicic non ha preso bene la sostituzione, ma Gasperini, privo di un uomo in panchina che attaccasse la profondità, non poteva fare altrimenti. Anzi, benedetto sia quell’allenatore che non dipende dai giocatori.
Però perdere così, a quattro minuti dalla fine, è un peccato, anche perché è stato profondamente ingiusto. Ma, se c’è un dio del calcio, l’Atalanta merita un’altra possibilità. E a Valdebebas, chissà, potrebbe ripetere quel che fece a Liverpool e ad Amsterdam. Eliminando il Real.
:(actionzone)
IL TABELLINO
Atalanta-Madrid 0-1 (primo tempo 0-0)
Marcatori: 41' s.t. Mendy (R)
Atalanta (3-4-1-2): Gollini, Toloi, Romero, Djimsiti, Mæhle (40' s.t. Palomino), de Roon, Freuler, Gosens, Pessina, Muriel (10' s.t. Ilicic (40' s.t. Malinovskyi)), Zapata (30' p.t. Pasalic). All. Gasperini
Real Madrid (4-3-3): Courtois, Lucas Vazquez, Varane, Nacho, Mendy, Kroos, Casemiro, Modric, Asensio (31' s.t. Arribas), Isco (31' s.t. Hugo Duro), Vinicius Junior (12' s.t. Mariano). All. Zidane
Arbitro: Tobias Stieler (GER)
Ammoniti: 23' p.t. Casemiro (R), 10' s.t. Mendy (R), 26' s.t. Gosens (A)
Espulsi: 18' p.t. Freuler (A)