Sampdoria, Romei: 'A gennaio i big restano. Torreira un top, sulla cessione del club...'
Una parola che i tifosi della Samp hanno imparato a 'temere' è plusvalenza. Un termine che per Romei può avere anche accezione positiva: "Il calcio è cambiato, le plusvalenze sono fondamentali per tutti, pure perle big. E comunque certe plusvalenze aumentano il prestigio del club - spiega l'avvocato -. Vendere un giocatore a cifre importanti accredita la Samp a livello internazionale. Quando siamo arrivati girava voce che qui non si sarebbe potuto vendere un giocatore per più di 14 o 15 milioni".
Sul capitolo tifo, il dirigente doriano rivela i piani del club di Corte Lambruschini, e lancia anche un'idea alla Gradinata Sud: "Sono soddisfatto del calore dei tifosi, senza dubbio sì: la gradinata è spettacolare, un'arma in più. Ma siamo molto ambiziosi e vorremmo riuscire a portarne allo stadio 26-27 mila. Molto dipende dai servizi che offri al pubblico, oggi sono scadenti. Mi piacerebbe andare a vedere il derby in Gradinata Sud. Se i tifosi mi ospiteranno, ci vado volentieri".
Chiusura dedicata al mercato, e alle numerose voci di cessione che negli anni si sono accumulate attorno alla Samp: "Per me Torreira è uno dei 3 migliori centrocampisti d'Italia. Vale molto, non so quanti milioni. Zapata lo volevamo già due anni fa, quindi è stato fortemente voluto da tutti ed è stato determinante Ferrero per farlo venire. Strinic sapevamo che era forte, ma che poteva uscire solo a fine mercato. Le voci sulla cessione? Penso che fosse un filone di pensiero di qualcuno che sperava che Ferrero vendesse. Acquirenti? Meno di zero dopo che il presidente ha detto 'ai cinesi non vendo', quindi ha segato il 70% dei possibili acquirenti. Scherzi a parte, no, nessuno".