Romano: Toni ha deciso, no al Carpi e resta a Verona
Cannelloni, peperoni, minestroni. In Germania la cantano ancora, uno così ti resta nel cuore. Ma sempre, soprattutto gol. Da Monaco di Baviera a Verona passando per mezza Italia, Luca Toni non vuol proprio saperne di smettere. E fa bene: segna in continuazione, sogna il titolo da capocannoniere e intanto ha nel cassetto un patto con l'Hellas per il suo futuro. Perché Luca ha praticamente già deciso cosa fare dopo un'altra annata da protagonista straordinario. Ancora in campo, ancora con il Verona. Nonostante un'offerta affascinante del Carpi che ha coccolato il sogno Toni per qualche settimana, l'idea di riavvicinare Luca a casa poteva essere una strada da seguire. Ma il cuore dice ancora Verona, Hellas, dove Toni è tornato più che grande proprio quando tutti credevano fosse finito.
Il presidente Setti ha già dato il via libera, dalla dirigenza - con il nuovo ds che sarà Riccardo Bigon - è pronto per essere offerto il nuovo contratto che Luca sarà invitato a firmare già da settimana prossima, appena avrà preso le ultime scelte dopo aver concluso la stagione: annuale, fino a giugno 2016, con i soliti bonus sui gol. La cifra rimarrà la stessa di quest'anno, ovvero un milione di euro. E la voglia di legarsi ancora a Toni come riferimento importante per il Verona. Che sta valutando la stessa offerta contrattuale, ovvero per un anno, da proporre anche a Mandorlini. Per mantenere due certezze assolute, mentre l'area tecnica passerà a Bigon con la chiusura del ciclo Sogliano.
Atteso quindi il faccia a faccia da settimana prossima per le firme, Luca è pronto a dire ancora sì al progetto di Setti. Non a caso l'Hellas ha fiducia e sa che Toni è convinto di voler giocare per un'altra stagione, ha ricevuto segnali positivi, più che una speranza il rinnovo sta diventando una certezza. Canta Verona, come cantava Monaco. Cannelloni, peperoni e cos'altro c'è nell'elisir di Luca Toni? Cose da... numero uno.
Fabrizio Romano