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Romano: la scelta di Pirlo
LA POSIZIONE DELL’INTER – In casa nerazzurra, come da naturale gioco delle parti, il discorso Pirlo è sempre stato ufficiosamente smentito. E questo ha il suo peso specifico relativo, perché nel mercato smentite e conferme contano fino a un certo punto. Quel che è certo è che Piero Ausilio – direttore sportivo dell’Inter – in queste settimane si sta concentrando su altri discorsi: Marko Grujic, centrocampista classe ’96 della Stella Rossa, è uno di quei nomi che per la mediana del futuro piacciono eccome, in attesa di capire chi curerà gli interessi del giocatore. Anche perché la concorrenza è tanta. Inoltre, Ausilio sta ragionando su più piste per l’attacco dunque la priorità non va a un affare come quello legato a Pirlo. Che resta un’ipotesi suggestiva; ma Mancini si ritiene a posto in quel reparto, ha un Kondogbia da valorizzare e ha negato qualsiasi contatto con Pirlo.
IL BUONSENSO DI ANDREA – E da Torino cosa dicono? Sembra chiaro, chiarissimo: “Conoscendo Pirlo, non credo vada all’Inter”, firmato Beppe Marotta e controfirmato Giorgio Chiellini. Chi l’ha vissuto da dirigente, da compagno e da amico negli ultimissimi tempi, insomma, non si aspetta qualcosa del genere. E in effetti queste parole hanno una base: quando ha deciso di lasciare la Juventus, Pirlo ha confessato una scelta di vita che andasse oltre ogni opportunità di mercato. Lo hanno corteggiato a Dubai, nell’anno precedente addirittura in Premier League con il Tottenham in prima fila. Lui ha sempre scelto la Juve, salvo fare un passo indietro per andare dall’altra parte del mondo, non a un’ora di macchina da Vinovo… proprio all’Inter. Nessun patto, clausola o contratto firmato. Ma semplicemente una questione di buonsenso che ha sempre dominato ogni scelta di Pirlo, in campo come fuori. C’è anche questo fattore a rendere complesso un affare che ad oggi non ha avuto un discorso avviato. Lo avrà? Mai dire mai, nel mercato. Altrimenti, resterà solo un’affascinante idea di ritorno.
Fabrizio Romano