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Romamania: Skorupski, tu quoque... E Dzeko si ferma
Ma le speranze giallorosse, già vanificate dall'ennesima prova di solidità della Juventus, sono state messe a durissima prova dai miracoli di un ragazzo che è ancora di proprietà della Roma. Al Castellani l'Empoli si conferma di una sterilità ai confini della realtà, non riuscendo a trovare il gol neanche con Maccarone a due metri dalla porta. Ma a frenare il tentativo di rincorsa è stato soprattutto Lukasz Skorupski, che nel pomeriggio empolese ha parato anche le mosche. I miracoli del polacco, in prestito in Toscana per la seconda stagione consecutiva, ricacciano indietro una Roma che andava a caccia dei tre punti anche per dedicare il successo ad Alessandro Florenzi, "caduto" nella sfida con il Sassuolo.
C'è da salvare il rientro di Rudiger dal primo minuto - il tedesco garantisce tante soluzioni diverse a Spalletti - e il buonissimo avvio di gara, vanificato dalle parate di Skorupski su Dzeko e Salah. E' stata un'illusione, e se è vero che gli scudetti si vincono contro le piccole, il bottino del Castellani non può che essere magro. Per "colpa", si fa per dire, di Skorupski.
Non bisogna però fasciarsi la testa e lasciarsi prendere dal pessimismo. La stagione è ancora lunga e una partita storta ci può stare, il vero segnale arriverà domenica prossima contro il Bologna: i rossoblù non vincono da sei partite e la Roma non può sbagliare. Servirà una squadra al top della concentrazione per riprendere la corsa verso il vertice.