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    Romamania: salvate il soldato Dzeko. Di Fra paga gli errori di Monchi

    Romamania: salvate il soldato Dzeko. Di Fra paga gli errori di Monchi

    • Paolo Franci
    Seguendo un improvviso slancio cinematografico, ahimé, neanche troppo originale, ve la butto li' cosi': salvate il soldato Dzeko. Anzi, l'ammiraglio della gol nella scorsa stagione, ora ridotto a numeri mortificanti, un gol nelle ultime tredici e quel rigore sparato a occhi chiusi tra le manone di Milinkovic, il terzo sbagliato di fila. Mi chiedo, giusto per curiosità, per quale motivo l'abbia tirato lui, che sul dischetto s'era già rivelato al limite del disastro. Vero che Perotti aveva fallito il colpo con il Cagliari, ma se il rigorista è lui... Recriminazioni che servono a poco, logico. Piuttosto, torniamo al soldato Dzeko. Proprio ieri, nella brutta e gelida notte dell'Olimpico nella quale la Roma ha fallito uno degli obiettivi stagionali, s'è capito come Dzeko soffra la mancanza di assistenza sotto porta. E' entrato lui e la Roma è cambiata. Più incisiva, pericolosa, addirittura più cattiva. Poi però, quando si tratta di servirlo in area, iniziano i problemi.

    Vero, ieri era una 'diversamente Roma' con dieci innesti rispetto al match con il Cagliari - forse DiFra ha esagerato o forse ha fatto bene a pensare al match con la Juve: scopriremo sabato se la scelta avrà pagato _ e una confusione soprattutto là dietro inedita per questa stagione. Vero, forse Dzeko ha segnato un solo gol nelle ultime tredici per mancanza di partner offensivi che non siano il solito Perotti o lo splendente El Shaarawy e, certo non è colpa del bosniaco se Monchi ha speso circa 80 milioni (Schick, Under, Defrel) per non consegnare a Di Francesco l'esterno offensivo che voleva. Vero, il problema del gol nella Roma (due reti nelle ultime tre contro Toro, Cagliari e Chievo) sta diventando serio e da un certo punto di vista pericoloso per gli obiettivi futuri e, a questo punto, appare del tutto evidente come DiFra debba cercare nuove vie per lucidare le straordinarie capacità di Dzeko in zona gol. A maggior ragione se gli altri, soprattutto i centrocampisti., la porta la vedono poco o nulla. Salvate il soldato Dzeko dunque, fatelo il prima possibile, disegnando traiettorie che lo riportino al centro del villaggio, come direbbe un ex allenatore della Roma.

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