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    Romamania: Mourinho ne ha per tutti, ma gioca sempre per non prenderle

    Romamania: Mourinho ne ha per tutti, ma gioca sempre per non prenderle

    • Paolo Franci
    Ha ragione Mou quando dice che a Milano la Roma è andata con mezza squadra e lo seguo sul fatto che magari per chi gioca le coppe al giovedì è più logico scendere in campo il lunedì sera, indirizzando la sua caustica lamentela alla Lega di Serie A e alla mancanza di 'comprensione' per chi gioca nell'Europa di scorta. Lo seguo molto meno sula storia delle ammonizioni secondo lui 'mirate' ai centrali e ai centrocampisti. Io non credo affatto che la Roma abbia perso la partita per questo. Piuttosto, mi interrogo sul fatto che lì, a Milano contro l'Inter, con un po' di coraggio ha vinto il Sassuolo e il Bologna ha piazzato una rimonta che gli interisti si stanno ancora chiedendo come sia stato possibile. E dico Sassuolo e Bologna, con tutto il rispetto, non il Bayern o il Barcellona.

    Adesso i mourinhisti irriducibili mi diranno che la Roma è questa, che Mou gioca così, che se cerchi il gioco allora dovevi cercare altri allenatori perché Mourinho ha sbancato per lustri pizzicando altre corde. Tutto vero ed è vero che alla Roma mancava qualche big e che l'Inter è complessivamente più forte, ma qui si parla di approccio e obiettivo all'interno della gara. La Roma l'ha giocata per non prenderle, sempre. Ha fatto una sola azione da gol vera, ha rischiato di finire sotto non so quante volte e non è successo solo perché gli interisti sono arrivati con un soffio di ritardo sulla palla giusta. Bisogna essere onesti e realisti, su. Andare lì per distruggere senza l'idea di costruire in certe partite può essere fatale, anche se è chiaro che con Spinazzola e Dybala e Smalling sarebbe stata un'altra Inter-Roma.

    E a proposito, io non so cos'abbia Karsdorp, ma preferirgli il Kristensen visto a Milano, beh, si fa fatica a capire, onestamente e al netto di eventuali problemi extracampo. Il punto è che Mou se la prende con arbitro e Lega di A, senza però soffermarsi, più che sulla prestazione – che dal punto di vista dell'agonismo, grinta e voglia di arrivare in fondo è encomiabile –, sulle intenzioni della squadra. Il dubbio cioè affiora legittimo: la Roma l'ha preparata così o è l'Inter ad averla messa sotto? L'idea è, per dirla alla Quelo-Guzzanti, è che sia la prima che hai detto.

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