Romamania: Mkhitaryan farà divertire, ma la squadra è ancora 'mascherata'
Qui però arriva il tasto dolente, gli infortuni. S'è fatto male Under, s'è fatto male Spinazzola, s'è fatto male Zappacosta, giusto per stare al bollettino recente. Perchè tutti questi infortuni? A Roma si favoleggia sul fondo dei campi di Trigoria, ma è francamente credibile che un club della dimensione della Roma abbia, da anni, campi che mettono in pericolo l'incolumità dei giocatori senza correre ai ripari? Dai, questa pare la storia dei coccodrilli nelle fogne di New York. Decisamente. Però gli infortuni muscolari rappresentano una specie di problema pandemico nella Roma e si spera che i ko di inizio stagione siano soltanto una nera coincidenza. Intanto, si può fare una riflessione e cioè che la Roma, tra le big o presunte tale, è il club che più di tutti ha indossato la maschera. Per due semplici motivi: ha cambiato tutto - dai giocatori al gioco all'allenatore - e per motivi diversi, non ha potuto contare su calciatori evidentemente decisivi nei rispettivi ruoli. Ciò non toglie che gli orrori difensivi visti fin qui non sembrano di semplice soluzione, così come l'assenza di un incontrista vero, uno alla De Rossi per intenderci, non pare cosa da poco se l'idea è quella di giocare d'assalto. In ogni caso, attendo con curiosità il momento in cui la Roma in maschera - ricordate Fonseca vestito da Zorro? - riveli il suo vero volto, sperando che sia quello che tutti vorrebbero.