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Romagnoli avverte il Milan: è ora di misurarsi in Champions League
URGENZA EUROPEA - L'allarme - velato - arriva proprio dal capitano, che nei giorni scorsi, dal ritiro azzurro, ha dichiarato: "Champions col Milan? Giocarla non sarebbe male perché hai modo di confrontarti con i migliori al mondo. È un obiettivo, per un giovane come me è importante giocarla. E i campioni la giocano. Devo farlo anch'io per forza". Parole e musica, che lasciano spazio a poche interpretazioni: per Alessio Romagnoli è arrivata l'ora della Champions League. Ci riproverà quest'anno, ancora con il Milan e ancora con la fascia al braccio, dopo averla solo sfiorata l'anno scorso.
GLI ASSALTI - Già, l'anno scorso. Al termine della stagione, l'ex Roma e Sampdoria aveva promessso: "Io sto bene a Milano, finché sto bene starò qui, poi vedremo. Ho motivi per stare qui, poi bisogna parlare con la società". Discorsi chiari, scenario confermato: muro del Milan ai tanti interessamenti arrivati, sia dall'estero - con il Chelsea alla finestra - che in Italia, dove la Juve continua a seguirlo con interesse per il dopo-Chiellini. E non è escluso che, nella prossima estate, i club tornino alla carica. La stagione è appena iniziata, ma capitan Romagnoli avverte subito i compagni: al Milan, nessuno ha più voglia di aspettare. La Champions è un'urgenza da conquistare 'per forza'. Parola di capitano.