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    Romamania: meglio della Juve, risultato ingiusto. Mercato: altri flop non sono ammessi

    Romamania: meglio della Juve, risultato ingiusto. Mercato: altri flop non sono ammessi

    • Paolo Franci
    Il risultato. Lo dico subito: è la nota stonata. Non ha torto Mourinho, quando dice che la Roma avrebbe potuto anche portarla a casa. D'altra parte tra lui e Max era sfida a chi segna prima (probabilmente) la vince. E non è un caso che proprio Josè abbia sottolineato come l'abbia preparata per provare a sorprendere la Juve cercando subito il gol. E il gioco gli era quasi riuscito, ripensando al palo di Cristante dopo appena 4 minuti. E Mou ha ragione, ancora, su due cose sacrosante. E cioè sul fatto che la Roma abbia giocato una delle sue migliori partite della stagione. Se non la migliore per personalità e qualità del gioco (sempre tenendo presente lo standard qualitativo della Roma eh!). L'altra sacrosanta verità è nella presenza di Dybala.

    La linea (giallo)rossa disegnata da Mourinho ieri sera si è rivelata in modo addirittura impietoso e ha ragione Josè: c'è una Roma con Paulo e una senza. E la sua presenza in campo da una parte catapulta la squadra su altro livello di pericolosità, dall'altra mette in evidenza la modestia di una rosa che è quella che è. Vero che si riparte da Torino con la sensazione di aver meritato molto di più, ma quanto questo è stato merito della Roma squadra o frutto dell'atteggiamento “a muro” della Juventus? Cioè la Juve è una squadra che le vince in questo modo - molto simile allo spartito di Josè – lasciando l'iniziativa a lungo e tentando la via verticale. E quando una squadra di chiude come sa fare (benissimo) la Juventus lasciando la palla, si ha la sensazione di averla in pugno senza tenere conto, però, se questo non sia frutto delle scelte dell'avversaria.

    Ecco, questa cosa è sicuramente parte del match di Torino, ciò non toglie però, merito alla Roma di aver provato a vincerla e di aver giocato alla pari con chi corre per lo scudetto. Il punto è che senza Smalling – Vlahovic s'è mangiato Llorente – con il flop di Aouar e Renato Sanches, l'eclissi del sopravvalutato (per primo da Mourinho, ricordiamolo, quando diceva di volerne tre...) Pellegrini e di Spinazzola, oltre alla modestia di alcuni interpreti – da Zalewski a NDicka – e la frequente indisponibilità di Dybala, si fa fatica ad immaginare la Roma in lotta per una piazza Champions. E adesso serve non sbagliare la mossa del difensore centrale sul mercato delle occasioni. Ci vorrà un'idea e un pizzico di fantasia perchè come ha detto Tiago Pinto, il fair play finanziario non concede l'esborso di chissà quali danari. Buon anno a tutti!

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