Romamania: Dzeko non fa sconti, ma quanti gol subiti...
Dzeko torna a timbrare e la Roma vola. I giallorossi, pur nell'emergenza più totale, fanno il loro dovere in Europa League, spazzando via a domicilio quell'Austria Vienna che solamente quindici giorni fa aveva lasciato l'Olimpico con un 3-3 ancora inspiegabile. La Roma fa quello che il pronostico post sorteggi aveva stabilito: prendere la vetta di un girone di rara modestia. Lo fa con i gol del bosniaco, alla sua prima doppietta europea dal suo arrivo nella Città Eterna, e con le firme di un Daniele De Rossi spostato in difesa per l'occasione e di un Nainggolan ormai praticamente recuperato nelle migliori condizioni. Il giudizio sarebbe stato probabilmente diverso in caso di espulsione di De Rossi nel primo tempo - il mediano è stato graziato dall'arbitro - ma alla fine i tre punti e la testa del girone sono in cascina. Quello che continua a preoccupare è il reparto difensivo: nonostante la completa emergenza, il gol di Kayodé, arrivato dopo neanche due minuti di gara, è la fotografia di un pacchetto arretrato che continua a combinare disastri in serie. Per una volta, però, forse è il caso di essere meno cattivi del solito: Rudiger e Alisson non hanno mai giocato insieme, un minimo di pazienza è necessaria. Quel che resta della trasferta di Vienna è la piacevole sensazione di normalità: la Roma che batte una squadra inferiore. Proprio quello che, ad esempio, non è riuscito ad Empoli. La strada verso le ambizioni di scudetto passa soprattutto dalla normalità.