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    Romamania: Dzeko e Szczesny da impazzire. Ma la difesa?

    Romamania: Dzeko e Szczesny da impazzire. Ma la difesa?

    • Valerio Nasetti
    Szczesny, Digne e Dzeko. Ovvero, un portiere, un terzino sinistro e un centravanti. In questo calciomercato estivo, la Roma è riuscita a risolvere le lacune più urgenti evidenziate durante lo scorso campionato. Il numero uno ex Arsenal e l'attaccante proveniente dal Manchester City sono due certezze, qualche dubbio in più invece sul giovane terzino del Psg, che tuttavia ha esordito disputando una discreta partita contro la Juventus. Il d.s. Walter Sabatini ha svolto un ottimo lavoro rinforzando e rivoluzionando anche la batteria a disposizione degli esterni alti. Sono andati via Ibarbo e Ljajic, sono arrivati due giocatori più funzionali al gioco di Rudi Garcia come Salah e Iago Falque.

    Un ulteriore aspetto positivo è stata la bravura del d.s. Walter Sabatini nel cedere alcuni pezzi comprimari per ben 70 milioni di euro, senza sacrificare alcun titolare. L'ammontare degli acquisti invece è stato di 40 milioni. Altri 43 serviranno tra un anno per riscattare alcuni giocatori tra cui Dzeko e Salah, ma al contempo il club giallorosso conta di andare all'incasso per il cartellino di Doumbia (attualmente in prestito al Cska Mosca) e per quello di Ljajic: l'Inter può acquistare definitivamente il serbo ad 11 milioni.

    Rimane però scoperta la difesa. La Roma infatti non si è cautelata sul settore destro dove Maicon e Florenzi rimangono due punti interrogativi (per differenti motivi), a sinistra Digne ed Emerson non forniscono garanzie assolute, mentre in mezzo la società ha acquistato soltanto due under 23 in alternativa a Manolas e Castan. Considerando le condizioni ancora precarie del brasiliano, è apparsa una scelta un po' azzardata. Opinabile anche la decisione della dirigenza di ingaggiare un giocatore "da completamento organico" come Vainqueur per sostituire Strootman, alle prese con il terzo intervento chirurgico in diciotto mesi

    Un mercato che finisce, un'avventura che volge al termine. Questo è stato il mio ultimo pezzo scritto per Calciomercato.com. Una collaborazione importante durata sei anni e due mesi. RIngrazio tutti i componenti del sito e i lettori per la loro pazienza. Nei mei articoli (quest'ultimo non fa eccezione) ho sempre voluto mettere in evidenza tutto ciò che non mi piaceva della squadra. A mio avviso, infatti, la missione del giornalista è quella del "cane da guardia". Una critica severa che possa essere di sprono per chi la riceve. In molti non mi hanno capito e hanno aspramente contestato questo mio modo di svolgere la funzione di inviato della Roma. Chiedevano un giornalismo più fazioso, più tifoso. Ed io lo sono tanto. Sia tifoso, che fazioso, lo ammetto. Ma nella mia vita privata. Per far bene questo mestiere, secondo me, bisogna mettere da parte la passione, avere sempre la schiena dritta e scrivere quel che si pensa negli editoriali e quel che si sa nelle notizie. Nulla di più, nulla di meno. Grazie di tutto.
     

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