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    Romamania: Dovbyk inarrestabile, Ranieri infallibile e la Roma corre: chiedere la Champions è troppo?

    Romamania: Dovbyk inarrestabile, Ranieri infallibile e la Roma corre: chiedere la Champions è troppo?

    • Gabriele Conflitti
    E filotto sia. Con il successo in casa del Lecce la Roma centra la settima vittoria consecutiva in campionato e chiude a punteggio pieno il mini-ciclo di calendario che la vedeva affrontare impegni dal coefficiente di difficoltà al ribasso. Certo è che di facile non c’è nulla, specialmente per una squadra che circa tre mesi fa vedeva con il periscopio le zone nobili di classifica ma che ora è pienamente tornata in corsa per un posto in una delle coppe europee della prossima stagione.

    A decidere l’incontro di Via del Mare è il solito, criticatissimo, Artem Dovbyk. L’ucraino ancora una volta ha dimostrato di non essere un attaccante di manovra, uno sul quale poter contare per far salire la squadra e magari andare Per farla breve, di Edin Dzeko, Dovbyk ha soltanto una vaga somiglianza fisica. Dove però l’ex centravanti del Girona assomiglia al bosniaco è la zona goal. A Lecce arriva l’undicesimo sigillo nell’anno da esordiente in Serie A. Sedici goal complessivi allargando il conteggio alle coppe, nelle quali ormai la Roma non è più contemplata. Eppure c’è chi ancora insiste che Shomurodov sia una scelta più logica nell’undici di Ranieri.

    Già, Ranieri. Il tecnico romano ha portato ancora una volta a spasso tutti. Con un’operazione alla Mourinho, nel prepartita salentino ha dato in pasto all’opinione pubblica il tema del suo successore, smentendo l’ipotesi Gasperini e negando di poter continuare lui ancora un anno sulla panchina giallorossa. Un’opera di distrazione di massa che è servita, almeno al momento, al proteggere la squadra dal carico di aspettative che lei stessa si è creata ottenendo quattordici risultati utili consecutivi di cui undici successi.

    Alla Roma adesso si chiede di confermarsi nel momento in cui il gradiente di difficoltà delle avversarie in programma tornerà ad alzarsi. Cioè a dire, da domenica prossima quando arriverà all’Olimpico la rediviva Juventus del traghettatore 2.0 Igor Tudor. Poi il derby e altre sette partite che vedranno i giallorossi impegnati, tra le varie, contro Inter, Atalanta, Milan e Fiorentina. Chiedere ai giallorossi di centrare il quarto posto sarebbe un esercizio capzioso e immemore, considerando che la squadra che ha preso in mano Ranieri aveva raccolto solamente 13 punti e ha chiuso il girone d’andata a 23, meno della metà dei punti a disposizione da calendario.

    Bene farebbe anche chi ha scelto Ranieri come guida nella tempesta, dopo la follia regidicida perpetrata a De Rossi, detronizzato in favore del bardo Ivan Juric, a tenere presente che se si dovesse centrare la qualificazione in Champions League ben pochi dei peccati commessi sarebbero emendati.

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    Neropiucheazzurro
    Neropiucheazzurro

    Dovbik inarrestabile? Veramente non aveva stoppato un pallone, poi ha fatto gol. Il calcio è così!

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