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  • Romamania: ora dimostratevi 'grandi'

    Romamania: ora dimostratevi 'grandi'

    • Valerio Nasetti

    Esiste un senso di insoddisfazione nel commentare questo pareggio. E me ne chiedo il motivo. Razionalmente parlando, la Roma ha raccolto un punto sul campo della Juventus, potenziale rivale per lo scudetto. Ci sarebbe soltanto da rallegrarsene. Ma contestualizzando la partita, la sensazione che, effettivamente, si sarebbe potuto osare di più si trasforma via via in una certezza. E lo sa anche Ranieri.

    I novanta minuti di sabato ci hanno detto un paio di cose: la Roma può essere da scudetto ed è più forte della Juventus, pur non essendo stata in grado di dimostrarlo fino in fondo. Nella ripresa, magari perchè stanca, è sembrata anche accontentarsi del punto. La squadra, ora, ha necessità di compiere lo step di qualità successivo, quello decisivo ai fini della vittoria finale: potenziamento-attuamento.

    Ovvero, se diamo per certo il postulato 'la Roma è da scudetto', lo deve dimostrare andando a raccogliere i tre punti sul campo delle rivali, senza timori reverenziali. Invece gli uomini di Ranieri hanno iniziato la gara contro la Juventus spaventati, e quando l'hanno ripresa in mano sono stati incapaci di affondare a dovere. Troppo con il freno tirato: evidentemente questo risollevamento repentino in classifica ha consigliato i giallorossi di accontentarsi, non chiedendo troppo al destino.

    Il tempo, però, è quasi scaduto. Il Milan ieri sera vincendo il derby ha dato un fortissimo segnale al campionato, probabilmente il momento in cui tutti aspettano tutti è terminato. La Roma si deve far trovare pronta ed inglobare dalla propria parte tutti quei episodi che nelle prime otto giornate di campionato l'avevano relegata ai margini della zona retrocessione.

    Per riuscire nell'intento, Ranieri dovrà trasmettere coraggio e consapevolezza ai suoi ragazzi, sia durante negli allenamenti, sia (e soprattutto) nel corso delle partite. Juventus-Roma ha segnato un punto di partenza. I giallorossi ci sono, ora tuttavia per lottare fino all'ultimo è costretta a dimostrare di più rispetto alle altre. Per questo sono insoddisfatto: d'altra parte chi è causa del proprio mal, pianga se stesso.

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