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    Romamania: da quando ha iniziato ad andarci male?

    Romamania: da quando ha iniziato ad andarci male?

    • Valerio Nasetti
    Ma quando è iniziato ad andare veramente male alla Roma. Da agosto con la cessione di Benatia, dal giorno in cui Castan si è fermato per il cavernoma? Dalla sera del 7-1 contro il Bayern Monaco o ancora dal periodo in cui Gervinho e Keita sono partiti per la Coppa d'Africa? Sicuramente tutti questi eventi hanno avuto il proprio ruolo, ma l'inizio della fine è avvenuta nei giorni precedenti l'ultima partita del girone di Champions contro il Manchester City. I giocatori hanno sentito troppo l'impegno, in molti non hanno retto la pressione già dalla gara precedente contro il Sassuolo, pareggiata per miracolo.

    L'eliminazione dalla massima competizione europea ha dato un colpo secco all'autostima dei giocatori, già messa a dura prova dopo le sberle subite dal Bayern Monaco. Ma quella sconfitta in parte era stata assorbita facendo leva sulla superiorità già certa e dichiarata dell'avversario. Gli inglesi invece potevano essere alla portata e quella Roma in lotta per lo scudetto, proprio quella Roma che 'almeno un trofeo quest'anno si vince' ha perso le proprie sicurezze.

    Insomma la squadra prima di smettere di far paura agli altri - per dirla alla Florenzi - ha smesso di farla a se stessa. E' ripiombata nuovamente in quella maledettà normalità, in quelle sabbie mobili dalle quali è difficile tirarsi fuori. Dalla testa al campo, il passo è breve. Hanno iniziato a tremare le gambe anche in serie A e in Coppa Italia ed è giunta la serie di pareggi che ha definitivamente fatto perdere fiducia al gruppo. Per uscire dalla mediocrità serve un altro scossone. Deve cadere qualche testa per ripartire. Le prime risiedono nei piani alti di Trigoria e qualcuno ha già ammesso le proprie responsabilità.
     

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