Tutti uniti con Andreazzoli. O quasi. Il tecnico ha conquistato il d.s. Sabatini e la squadra. Lo stesso d.g. Baldini è rimasto sorpreso e compiaciuto dall'abilità del tecnico di Massa nel riportare a galla una situazione ormai alla deriva, ma per il prossimo anno conta di convincere un tecnico più esperto a sedersi sulla panchina giallorossa. Nulla di personale, soltanto l'orgoglio di poter riuscire a dare una valenza internazionale alla Roma, dopo aver contribuito ad alcuni passi avanti registrati dal club, sotto l'aspetto del marketing.

Baldini vuole risolvere il contratto con Zeman e puntare su Allegri, o in seconda battuta su Mazzarri. Due allenatori in grado di portare ai massimi livelli le loro squadre. Il primo ha vinto uno scudetto con il Milan, il secondo ha tirato fuori il massimo dai giocatori del Napoli. Il suo punto forte è la difesa, come Andreazzoli. 'Mi meriterei il rinnovo', ha detto di recente l'attuale allenatore della Roma. E non ha tutti i torti.

Ha restituito gioia e convinzione ai giocatori. Ai tempi di Zeman, l'aria nello spogliatoio era molto pesante. Molti visi lunghi, soprattutto tra i big. Adesso la squadra è equilibrata, i risultati arrivano e gli animi sono più distesi. Se centrasse il traguardo in Europa e la decima vittoria in Coppa Italia sarebbe veramente dura dire ad Andreazzoli 'accomodati', oppure 'torna a fare il tattico'. Però c'è anche un precedente che mette in guardia la dirigenza: quello di Ranieri.

Subentrato nel 2009 a Spalletti dopo la seconda giornata di campionato, permise alla Roma di disputare una stagione ad altissimi livelli arrivando a contrastare lo scudetto all'Inter di Mourinho (quella del triplete) e costruendo una scia di 24 risultati utili consecutivi. La dirigenza lo confermò a furor di popolo, ma l'uomo di San Saba deluse le aspettative: le sue doti di costruttore erano di gran lunga inferiori a quelle di guaritore. Si dimise a marzo. Ma se Andreazzoli, oltre ad un essere un ottimo medico, è anche un grande ingegnere ce lo potrà dire soltanto il tempo. La Roma è pronta ad una terza scommessa?