Atterrato a Roma, per fare la Roma. DiBenedetto: viaggio da uomo-qualunque in 'turistica', felpa dei Red Sox, sguardo buono per nascondere la propria scaltrezza, ha già le idee chiarissime riguardo il proprio management. Il 'fondo' da lui capitanato sarà completato da Ruane che si occuperà della vicenda stadio, da D'Amore per quanto concerne sito internet e nuove tecnologie, e da Pallotta per il business finanziario. Ognuno porterà nella Capitale il proprio bagaglio d'esperienza, perchè il vero affare in questa vicenda è creare una squadra vincente.

I buoni propositi da domani in poi dovranno esser suffragati dai fatti. Ad oggi, tuttavia, si può dire con certezza che gli americani hanno convinto Unicredit, grazie ad un progetto serio. DiBenedetto, oltretutto, ha già contattato Franco Baldini, l'uomo deputato a trovare i migliori talenti internazionali e vestirli di giallorosso. Sul campo si ripartirà dai due simboli di Roma: Totti e De Rossi. Confermati inoltre Vucinic, Cassetti e Perrotta. Partirà invece uno tra Menez e Borriello, mentre per Mexes pare sia già troppo tardi. Per il resto, Baldini avrà massimi poteri: la mission è acquistare 5-6 giocatori di alto livello per creare le prime fondamenta di una rosa che sarà ampliata per la stagione 2012/13.

DiBenedetto investirà nell'acquisto della Roma 190 milioni di euro comprendenti inoltre il marchio, Trigoria, l'Opa, il budget mercato e la ricapitalizzazione, utile per ripianare il bilancio. Se fosse rimasta la gestione Sensi, il club giallorosso per iscriversi al prossimo campionato sarebbe stata costretta a vendere calciatori del calibro di De Rossi, Vucinic e Menez per 'rientrare dal passivo'. Soltanto per questo i tifosi devono dirgli 'grazie'. Thomas, però non si accontenta della riconoscenza spiccia, perchè comprata la Roma, ora è pronto a fare Tarzan. Noi, intanto, aspettiamo. Poi giudicheremo.