Roma, Spalletti: 'Passo indietro, se smetti di giocare gli altri fanno il loro dovere. La responsabilità è mia'
Luciano Spalletti, allenatore della Roma, parla in esclusiva a Premium Sport: "Il discorso è che, se smetti di giocare, gli avversari fanno il loro dovere e ti fanno gol. Nel primo tempo siamo scesi in campo bene, giocando la palla come dobbiamo fare, mentre nel secondo non l’abbiamo fatto e l’Atalanta è salita in cattedra riuscendo a ribaltare il risultato. Per noi è un risultato pesante, per loro una bella vittoria. Quando si alza il livello di lotta noi diventiamo meno bravi: o la gestiamo dal punto di vista tecnico, facendo il nostro calcio, oppure se il match si sposta sui duelli fisici noi abbassiamo la guardia. Su questi aspetti si può lavorare, lo facciamo di già. La partita di oggi, e anche il nostro storico, dicono che quando un match diventa una mischia continua commettiamo qualche ingenuità di troppo. La responsabilità maggiore, quando una squadra non lotta, è dell’allenatore, perché è l’allenatore che durante la settimana ha il termometro della squadra. Dobbiamo accettare il risultato, perché il nostro non rendimento lo ha determinato. Noi ridimensionati? In questo caso la partita ha raccontato che abbiamo fatto un passo indietro: è vero che abbiamo trovato una squadra in salute, ma se ci fossimo comportati bene l’avremmo gestita altrettanto bene. Il rigore? Il colpetto c’è, anche se il giocatore poteva anche stare in piedi".