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    VIDEO Roma, Spalletti: 'Vedo sempre gli stessi errori. Allegri? Lo copierei volentieri'

    VIDEO Roma, Spalletti: 'Vedo sempre gli stessi errori. Allegri? Lo copierei volentieri'

    Luciano Spalletti, in conferenza stampa a Trigoria alla vigilia del match contro la Sampdoria di Giampaolo, inizia con il ringraziare per la vicinanza dimostratagli in seguito alla morte dei suoceri. "Ringrazio tutti dei messaggi che mi hanno mandato e dei pensieri per questa vicenda. Ciò che mi è successo mi rende più sensibile alla situazione dei malati di cancro." Per quanto riguarda l'infermeria la situazione è questa: "Rudiger, Nura e Mario Rui indisponibili, Vermaelen sotto controllo, De Rossi e Perotti stanno bene”. Il mister non ha ancora rivisto la squadra al completo dopo la sosta, come riporta forzaroma.info: "Non ci sono stato, devo rivedere oggi i nazionali. I miei collaboratori li hanno trovati bene anche se qualcuno ha dovuto recuperare dalle fatiche della nazionale come Salah. Questi allenamenti servono a riordinare un pò le idee. Oggi sono tutti a disposizione e sarà importante lasciare un messaggio in merito alla loro situazione. Erano molto dispiaciuti per l’ultimo risultato ma sanno che per arrivare alle vittorie bisogna resistere ai momenti negativi. Non ho dubbi che i miei calciatori possano farlo." Il mister riserva belle parole anche per l'allenatore dei blucerchiati: "Con lui è facile avere un bel rapporto perché è una persona di grandi valori umani e calcistici. Lui riesce a plasmare la squadra secondo il suo modo di vedere il calcio che è un modo moderno e basta vederli giocare per capire che c’è la sua mano nonostante Montella l’anno scorso abbia fato valere la sua qualità professionale. Quest’anno lui ha dato qualcosa in più”. Spalletti poi commenta così la possibilità di riproporre come terzini sia Florenzi che Bruno Peres: "Noi dobbiamo ancora fare dei passi in avanti, abbiamo perso distanza di squadra non riusciamo ad essere compatti e corti. Se ci riesci puoi ragionare diversamente. Florenzi può fare benissimo il terzino ma quando fai delle scelte del genere la squadra deve comandare il gioco. Se hai due terzini che spingono non devi aspettare gli altri. Loro possono convivere e noi dobbiamo giocare all’attacco e tenere palla perché è la nostra qualità. Se attacchi e tieni palla hai la possibilità di accorciare il campo ma non siamo ancora bravi e dobbiamo migliorare." Inoltre fa l'eco a Baldissoni e si dice d'accordo sulla possibilità di un trasferimento in uno stadio più piccolo: "Io la penso esattamente come lui, un Olimpico vuoto è dannoso per la squadra. Ti rafforza di meno e ti toglie di più. Per la società è un tema caldo." E conferma le impressioni di Pjanic: "Probabilmente si fa meno di quello che fanno alla Juve e in Nazionale. Non so come lavorano gli altri, io so come lavoro qui. Lo vedete dalla mattina alla sera quello che facciamo, basta essere attenti. Io non so ciò che fa Allegri, lo copierei volentieri visto che vince molto, ma non saprei come lavora la Roma rispetto a loro." Il tecnico giallorosso ci tiene a rimarcare quanto Florenzi sia un giocatore completo, che sa far tutto benissimo, anche se ciò può essere penalizzante per la sua crescita: "E’ un discorso che si può fare ma si può contrapporre che è bravo da tutte le parti. In previsione, in base alla nostra struttura di squadra, al recupero di Ruediger, cerco di valutare tutto. Ora siamo un pò più lunghi e non è che adesso tutti difendiamo e tutti attacchiamo e bisogna riprendere le nostre distanze. Lui sa far tutto sa benissimo sforare oltre la linea difensiva avversaria.” Infine, una previsione sulla partita di domani all'Olimpico: "Qualsiasi situazione che riguarda la squadra ha un valore che riconduce al risultato. Ora diventa fondamentale, come detto prima, essere una squadra con una misura giusta, più compatta e corta, più continua nell’esercitare ciò che vogliamo attuare. L’anno scorso ci siamo riusciti ed è stato facile esaltarsi ma quando ci sia allunga così è più difficile arrivare ad aiutare il compagno o muovere la palla. Questo sarà il tema di oggi ovvero un’analisi di quello che è stato il nostro cammino quest’anno in relazione a quello fatto l’anno scorso. Non dobbiamo andare a Cagliari e buttare la palla ma la dobbiamo manovrare da dietro perché la nostra qualità ce lo impone. Lì abbiamo avuto poca qualità, poca personalità e abbiamo gestito poco il gioco. Se ti vogliono pressare ti pressano perché la corsa è un valore e se ti pressano è un vantaggio per noi. Bisogna tornare a giocare la palla come facevamo l’anno scorso, invece ora stiamo giocando come quando sono appena arrivato a buttare via la palla perdendola. La cosa che mi da più fastidio è che spesso abbiamo rinunciato e oggi ne parleremo. Noi si fa meno rispetto alla Nazionale e probabilmente alla Juventus. Non so come lavorano altrove, io so come si lavora qui e quali carichi si fanno. Non so cosa fa Allegri, lo copierei volentieri visto che vince molto, ma noi facciamo il nostro".

     

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