Roma, Rudiger: 'Lo scudetto è il nostro obiettivo primario'
I tifosi sono molto appassionati. Già al tuo arrivo ad agosto ti hanno accolto in tanti all'aeroporto.
"Non me lo sarei mai aspettato. Qui l'amore per il calcio è pazzesco. Per esempio quando sono andato a fare le visite mediche mi si è avvicinata una signora anziana e mi ha urlato "Forza Roma!". In Germania non credo di essere così famoso tra le signore".
Si sente anche più pressione?
"Certo, quando si perde o anche si pareggia è molto palpabile la delusione dei tifosi. A Roma vogliono sempre la vittoria, la pressione è tanta".
Che possibilità avete di vincere il titolo?
"Con le qualità che abbiamo è il nostro primo obiettivo. Sarà dura perché dovremmo vedercela con Fiorentina, Inter, Napoli e Juventus. Qui la classifica è corta e tutte possono vincere".
Stai giocando molto nonostante l'operazione di dicembre.
"Non sono ancora al 100%. Sto lavorando duramente e l'allenatore mi sta dando fiducia. Mi sto avvicinando alla forma che avevo prima dell'infortunio. Giocare mi sta aiutando a migliorare".
Da uno a dieci quanto è emozionante giocare la Champions League? "Dieci! Non sono mai nervoso prima delle partite, ma onestamente prima dell'esordio in Champions ero molto teso ed emozionato. L’atmosfera dello stadio era incredibile, per di più contro i campioni del Barcellona".
Com'è Totti fuori dal campo?
"Il capitano è stato il primo ad accogliermi. Prima lo usavo alla Playstation, ora invece sto seduto accanto a lui nello spogliatoio. Ha un fascino speciale, dentro e fuori dal campo. Come De Rossi, che è un vero leader. Daniele dà tutto per la squadra, parla molto con i giocatori nuovi. Mi trovo bene anche con Dzeko".