Romamania: Esame derby superato, la Roma è una big
Si conclude come meglio non si poteva immaginare il tour de force che ha visto la Roma impegnata nell'ultimo mese. La vittoria del derby, si sa, va ben oltre i tre punti in classifica. E' una vittoria che dà gioia e alza il morale di tutta la squadra e della tifoseria. Garcia, dopo un periodo di ferventi contestazioni, è tornato "al centro del villaggio", insieme alla chiesa. Il merito, oltre che dei risultati, è anche delle scelte fatte dal tecnico francese. Dopo un inizio improntato sul turnover che non ha dato i frutti sperati, adesso l'undici scelto è sempre quello più logico, con un tridente d'attacco abbastanza definito e gli altri pronti a subentrare. Squalifiche e infortuni hanno fatto il resto. Anche ieri, nella sfida contro la Lazio, Garcia ha dovuto fare i conti con una panchina particolarmente corta, ma le scelte sono state razionali: niente Florenzi, almeno dall'inizio, dentro Torosidis; De Rossi in tribuna e Vainqueur al suo posto, mediano nel 4-2-3-1 con Nainggolan nel suo ruolo naturale e non in quello in cui non riesce a esprimersi al meglio davanti alla difesa. Senza Pjanic squalificato, la sua Roma ha perso un po' di fantasia, ma è stata comunque lucida grazie a Gervinho, in stato di grazia. La Roma si prende i tre punti e la consapevolezza di poter lottare per il vertice fino alla fine, dimostrandosi "squadra" ogni giorno di più. Gli acuti di ieri sono arrivati da due insospettabili: Ruediger e Vainqueur. Buone notizie per il prosieguo della stagione che vedrà i giallorossi, dopo la sosta, impegnati sul campo di un Bologna ritrovato. Una sosta che permetterà il recupero di una parte dei tanti infortunati a cui si aggiunge anche Salah. La certezza è quella sotto porta. Dzeko ha ritrovato il gol, in Champions e in campionato. L'attaccante bosniaco, dopo un periodo in cui ha dimostrato di essere utilissimo alla squadra pur senza segnare, adesso ha aggiunto la ciliegina sulla torta. Se questa è la vera Roma, ci sarà da divertirsi.
