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    Roma, quanto puoi aspettare? Infortuni e non-gioco, Mourinho e Pinto hanno una rosa piena di falle

    Roma, quanto puoi aspettare? Infortuni e non-gioco, Mourinho e Pinto hanno una rosa piena di falle

    • Federico Targetti
    Non va, proprio non va. La squadra più in ritardo della Capitale sembrava più la Lazio, che però pur con fatica si è trascinata verso i 7 punti grazie al 2-0 rifilato al Torino. I biancocelesti erano a tiro della Roma, che vincendo a Genova poteva issarsi a 8 e rilanciarsi verso il derby regionale contro il Frosinone, e invece i ciociari scenderanno in campo all'Olimpico con un incredibile +4 sui giallorossi. Vuol dire che anche con una sconfitta, Di Francesco sarà ancora in vantaggio sulla sua ex squadra dopo 7 giornate, un mese e mezzo di campionato. 

    INSTANT TEAM? - Tiago Pinto, d'accordo con Mourinho, ha assemblato una squadra piena di giocatori di spessore, ma in una fase calante della propria carriera, non necessariamente per via dell'età: Renato Sanches e Aouar hanno già messo assieme tre stop - il primo lo rivedremo dopo la sosta di ottobre - e lo stesso Mou ha ammesso candidamente di non spiegarsi come mai il portoghese si fermi di continuo. L'algerino, invece, viene da un lungo periodo di inattività, e sarebbe possibile aspettarlo se il giocatore che fa il paio con lui, capitan Pellegrini, non avesse altrettanto spesso problemi. In generale, moltissimi dei giocatori importanti in rosa (Dybala, Pellegrini, Aouar, Sanches, Spinazzola) sono molto inclini a guai fisici. Se a questo si aggiunge anche che N'Dicka è in ritardo pure lui per via di un infortunio, che Smalling è ai box da qualche settimana e che a Genova si è fermato Llorente costringendo Cristante, il più in palla a livello offensivo, a retrocedere in difesa, allora abbiamo il quadro completo. Una grande squadra sa far fronte agli imprevisti, ma se questi non suonano più come tali (già 14 in questo inizio di stagione) vuol dire che qualcosa non sta andando. Tutto fuorché un instant team, una squadra pronta subito. 

    IL TEMPO STA SCADENDO - Quando è arrivato a Roma, Mourinho ha parlato di progetto triennale. Era il maggio del 2021. Siamo a settembre 2023, e mancano appena 8 mesi a maggio del 2024. Il bilancio parla di una Conference League vinta al primo tentativo e di un'Europa League sfiorata al secondo, ma persa, checché ne dica lo Special One. Invece, l'alba del terzo anno porta 5 punti in 6 partite, tre dei quali ottenuti contro una squadra, l'Empoli, che non appena ha cambiato allenatore ha messo in difficoltà l'Inter e ottenuto i primi punti del campionato. La vena di Lukaku, altro giocatore che ha avuto problemi a trovare il ritmo recentemente ma che è partito molto bene, rischia di non bastare. Ora la classifica è letteralmente raccapricciante, detto che mancano ancora 31 partite e che tutto può essere risolto infilando un paio di successi di fila tra Frosinone, Cagliari e Monza. Mourinho esorta i suoi giocatori a non guardare la graduatoria, ma la verità vera è che solo Cagliari (2 punti), Empoli, Salernitana e Udinese hanno fatto peggio della Roma dopo le prime 6 giornate, solo una volta la squadra giallorossa era riuscita a fare peggio da quando le vittorie valgono tre punti. Urge veramente qualcosa di Special.

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