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Roma, le pagelle di CM: Lukaku fantasma, Dybala intristito
Rui Patricio 5,5: torna a casa con il mal di schiena dopo i quattro palloni raccolti in fondo al sacco. Ma le sue colpe sono minime.
N'Dicka 5: naufraga lentamente assieme al resto dell'equipaggio giallorosso.
Llorente 6: esordisce con una chiusura kamikaze su Retegui. Deve però alzare bandiera bianca a metà del primo tempo per un guaio muscolare.
(dal 24' pt Bove 5: prova a portare un po' di verve in mezzo al campo. Ci riesce solo parzialmente, prima di mimetizzarsi anche lui nella confusione generale)
Mancini 4,5: litiga con tutti. Massaggiatori e raccattapalle compresi. Un nervosismo eccessivo e ingiustificato che finisce per condizionare la prestazione sua e di molti compagni. Più deleterio che utile. E infatti Mourinho gli risparmia la ripresa. (dal 1' st Belotti 5: cuore tanto, come al solito, sostanza poca).
Kristensen 6: instaura un duello a chi spinge di meno con Matturro. Senza infame né lode. Se non altro è meno peggio di altri.
Cristante 6,5: rimette la Roma in carreggiata saltando liberissimo in mezzo all'area rossoblù. Subito dopo arretra al centro della difesa per sostituire l'uscente Llorente, senza peraltro farlo rimpiangere. Uno dei pochi che prova a crederci fino all'ultimo. Universale ma solitario.
Paredes 5: suo il primo tiro, per la verità piuttosto velleitario e impreciso, verso la porta genoana. Dovrebbe essere il cervello dei giallorossi ma le idee che cerca di mettere in pratica risultano sempre piuttosto confuse. (dal 33' st Azmoun SV: dentro quando la gara è ormai virtualmente chiusa)
Pellegrini 4,5: non si accende mai, contagiando con la sua abulicità l'intera manovra romanista.
(dal 33' st El Shaarawy SV: ci si accorge della sua presenza solo per la selva di fischi che il suo ex pubblico gli riserva al momento dell'ingresso in campo)
Spinazzola 7: sfreccia sulla fascia facendo venire il mal di testa a Sabelli, disegna l'arcobaleno che Cristante trasforma in una pentola piena d'oro. Anche dopo l'intervallo pare l'unico in grado di cambiare il ritmo alla statica manovra giallorossa. Eppure Mou lo toglie a metà ripresa. (dal 33' st Aouar 5,5: unica azione degna di nota il calcione che gli costa allo scadere un giallo del tutto inutile).
Dybala 5: deve retrocedere fino alla linea dei propri difensori per cercare palloni giocabili. Solo e affranto, è lo specchio più fedele di una Roma priva di gioco e di idee.
Lukaku 4: tocca il primo pallone al 40', facendosi peraltro pizzicare in evidente fuorigioco. Tocca il secondo al 55'. Con il medesimo risultato. Ectoplasma.
All. J. Mourinho 4: si fa sorprende dalla vivacità di un Genoa che, a differenza della sua Roma, sa cosa fare e come metterlo in pratica. L'impressione è che il suo nervosismo contagi tutto l'ambiente. Nella ripresa prova a cambiare l'inerzia con i cambi ma ottiene l'effetto contrario. E la sua squadra, dopo sei turni, ha più partite che punti...