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    Genoa, le pagelle di CM: Gudmundsson illumina Marassi, Retegui è letale

    Genoa, le pagelle di CM: Gudmundsson illumina Marassi, Retegui è letale

    • Marco Tripodi
    Genoa-Roma 4-1

    Martinez 6,5: l'unica vera parata la compie all'84', a risultato ormai in cassaforte. Circostanza che non ne sminuisce i meriti.

    Bani 7: riserva a Lukaku lo stesso trattamento avuto con Osihmen due settimane fa: lo annulla.

    Dragusin 7: di testa, in spaccata, con il petto. Non importa come, quando una palla arriva dalle sue parti, lui c'è sempre. In più fa da torre per il gol di Thorsby.

    Vasquez 7: in estate sembrava sulla lista degli indesiderati. Oggi è un perno imprescindibile della difesa, in grado di far cambiare idea agli scettici da ombrellone. Pilastro.

    Sabelli 5,5: Spinazzola è un brutto cliente e lui lo capisce ben presto. Prova a limitare i danni ma la rete del pareggio nasce proprio dalla sua fascia.
    (dal 1' st De Winter 6: anche lui patisce le accelerazioni e i cambi di passo di Spinazzola. Però ci pensa Mourinho a dargli una mano, togliendo l'esterno

    Badelj SV: il suo derby personale dura meno di 10 minuti. Poi i muscoli della coscia lo mandano KO. Tegola pesante per Gilardino.
    (dal 11' pt Thorsbry 7: gettato a freddo nella mischia, inizia compassato. Cresce alla distanza, fornendo l'assist a Retegui per poi mettersi in proprio nella ripresa. Mica male!).

    Strootman 6,5: non si fa intenerire dai dolci ricordi romani, menando come un fabbro ma sfornando anche l'assist per Gudmundsson. Come il collega e quasi coetaneo Badelj deve però abbondare la contesa anticipatamente.
    (dal 30' pt Kutlu 6,5: entra in un momento in cui la gara è caldissima e il Genoa è apparentemente in difficoltà. Ma il clima infuocato di Marassi lo aiuta ad acclimatarsi. Il temperamento, del resto, non sembra mancargli)

    Frendrup 7: solita intensità altissima per il danese che forse non sarà un fine dicitore ma che nell'utilità del gioco risulta prezioso come l'acqua nel deserto.

    Matturro 6: debutto stagionale a sorpresa per il campione del mondo Under 20 schierato formalmente come esterno a centrocampo ma con evidenti compiti di contenimento. E infatti non spinge praticamente mai.
    (dal 31' st Messias 7: cinque minuti per debuttare e lasciare subito il segno. Il Genoa ha il suo Messias!)

    Gudmundsson 8: in Serie B faceva il fenomeno. Facile. Prova a ripeterti in A. Detto, fatto. Salta gli avversari come paletti nel Super G, mettendo subito la gara in discesa con un gol dei suoi, sterzata sull'avversario e tiro morbido nell'angolino. Poi crea l'azione da cui nasce il raddoppio di Retegui e disegna l'angolo del 3-1. Giù il cappello davanti al Re del dribbling

    Retegui 7,5: tigre dai denti a sciabola, ancora una volta lascia il segno sul tabellino raccogliendo uno scalpo illustre dopo quelli di Lazio e Napoli. Fa centro al primo vero pallone toccato ma la sua gara non è solo questo. Scende nella sua metà campo a prendere palla, lotta tra i giganti giallorossi, aiuta in difesa sui corner, apre varchi ai compagni. Bomberone a tutto tondo.

    All. A. Gilardino 7,5: ancora una volta conferma le doti da camaleonte, modificando lo schema tattico dei suoi riproponendo quella difesa a tre che non si vedeva dalla sciagurata gara con la Fiorentina. Ciò che cambia, però, è soprattutto l'atteggiamento di una squadra che contro le grandi sembra sempre in grado di esaltarsi. Neppure il doppio cambio a centrocampo dopo mezzora ne mette in crisi le certezze. Ora, però, occorre continuità.

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