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    Roma, in Belgio si rivede un buon Lukaku: segnali positivi per Mourinho, ma ora serve il gol

    Roma, in Belgio si rivede un buon Lukaku: segnali positivi per Mourinho, ma ora serve il gol

    • Redazione CM
    Più di un’ora di gioco (65 minuti) sulle spalle durante le qualificazioni valide per l’Europeo del 2024, dopo i soli 19 minuti spesi in campo con la Roma. La partita col Belgio è ciò che serviva a Romelu Lukaku per ritrovare l’equilibrio giusto in vista di una stagione da protagonista con la Roma, anche per le aspettative che si sono create intorno a lui. Nel corso della gara dei red devils contro l’Azerbaigian, l’ex Chelsea non ha trovato il gol, ma non ha neanche sfigurato, anzi. È suo il primo vero assist della partita per Toussard, che poi ha preso il palo. La prestazione è da leader silenzioso: fa salire e richiama i suoi in continuazione nel corso di una partita ostica, contro un avversario che dà del filo da torcer. Fino a quando, prima dell’intervallo, Big Rom recupera un pallone a metà campo e lo serve a Bakayoko, sul cui tiro sporco, Yannick Carrasco segna il gol decisivo della gara. Insomma, la Nazionale è un’occasione per rilanciarsi e iniziare a riacquisire la giusta condizione. 

    ATTESA A TRIGORIA - Josè Mourinho si aspetta un giocatore sereno, che da qui a martedì abbia ritrovato (almeno in parte) la quadra per essere il punto di riferimento principale dei giallorossi. Mou è stato chiaro prima della partita poi persa contro il Milan: “Le ultime partite che ha fatto sono state a fine giugno, non si è mai allenato con questa squadra, lui è un professionista perché non è arrivato in condizioni pessime però non ha fatto il ritiro e dunque la sua condizione non è granché. Uno spezzone? Se ci può aiutare va bene”. Lo spezzone poi è arrivato, anche se il giocatore non ha meravigliato più di tanto, riuscendo a calciare solo un pallone alto intorno al 72’. Le prime sensazioni positive saranno anche arrivate con l’Azerbaigian, ma lo special one ora vuole iniziare a vedere fatti concreti. L’Estonia, martedì, sarà una gara rivelatrice, seppur momentaneamente.

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