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    Roma, Pellegrini vuole rilanciarsi: dalle critiche alle voci di mercato, cosa cambia con Juric

    Roma, Pellegrini vuole rilanciarsi: dalle critiche alle voci di mercato, cosa cambia con Juric

    • Francesco Guerrieri
    Nella capitale c'è un filo conduttore che lega la Roma ai suoi capitani. Da Di Bartolomei in poi: Giannini, Totti, De Rossi. Florenzi. Stop. Perché Lorenzo Pellegrini, attualmente con la fascia al braccio, non sta riuscendo a entrare nel cuore dei tifosi come gli altri. Anzi, in un momento complicato come quello che stanno vivendo i giallorossi, con l'esonero proprio di De Rossi e l'arrivo di Ivan Juric al suo posto, il classe '96 è uno dei giocatori più criticati.

    PELLEGRINI CON DE ROSSI - Pellegrini ha un contratto in scadenza a giugno 2026, dopo i momenti complicati vissuti con Mourinho durante i quali non riusciva a rendere al meglio, con De Rossi è diventato un intoccabile dentro e fuori dal campo: quasi sempre titolare, l'allenatore lo difendeva da ogni critica facendo scudo intorno a un giocatore che conosce bene dai tempi delle giovanili, romano e romanista come lui. Da capire, ora, come vorrà gestirlo Juric: in campo può fare sia la mezz'ala che il trequartista, nello spogliatoio può diventare un punto di riferimento per i giovani e i nuovi, facendo capire loro l'appartenenza alla Roma.

    PELLEGRINI E IL MERCATO - A complicare il rendimento di Pellegrini negli ultimi due anni sono stati anche alcuni problemi fisici di troppo che non gli hanno permesso di esprimersi al meglio. Si è parlato anche di un possibile addio ma non c'è mai stato nulla di concreto, solo voci e rumors di mercato. Ora il capitano giallorosso volta pagina e vuole ripartire da zero, mettersi alle spalle tutte le critiche e dimostrare sul campo il suo valore. In una nuova Roma, con Juric in panchina. 

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