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Roma, Pellegrini: 'Mourinho mi ha insegnato cose impensabili. Zaniolo non è come sembra. E Totti...'
MOURINHO - "Occupa il primo posto. Per me è stato fondamentale, mi ha insegnato delle cose che non avrei mai pensato. La cosa che mi piace di più è che a lui non gli basta mai. Se non vince il prossimo trofeo sta male. Se non vince domenica sta male. Ti fa esprimere al cento per cento e ti fa percepire la passione di una persona che ha vinto tutto e ha ancora voglia di vincere una partita. Abbiamo vissuto solo una finale con lui e non si parlava di altro che vincere".
ZANIOLO - "E' particolare, per me è un fratello più piccolo. E mi dispiace che tante volte venga fatto passare per quello che non è".
TOTTI - "Con lui ho sempre parlato molto liberamente, per me lui è Francesco, non è una cosa che si può spiegare. Conoscere Totti è stato importantissimo per me, mi è stato sempre affianco e mi ha aiutato. Lui è una persona eccezionale e con un grande cuore. Credo che le promesse a cui lui si riferisse non siano fare 100 gol all'anno o vincere un milione di trofei, ma avere la responsabilità di meritarsi quello che si ha. Non ho mai pensato di prendere la numero 10 perché il 7 è il mio numero preferito. Quando ho visto che era libero non mi sembrava vero. Non avrebbe senso cambiare numero, alla fine conta ciò che fai in campo. Quando vedi la 10 pensi solo a Francesco, mi piace ed è giusto che sia così".