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    Emergenza Roma: che problema i terzini

    Emergenza Roma: che problema i terzini

    Bastano due infortuni e la coperta diventa improvvisamente corta. Se avere un jolly come Alessandro Florenzi può essere estremamente utile per la quantità di ruoli ricoperti, dall'altro può rivelarsi un'arma a doppio taglio: nei piani della Roma, il tuttofare di Vitinia avrebbe dovuto, con ogni probabilità, vestire i panni del terzino destro titolare. Ma i ko simultanei di Totti e Dzeko prima e di Gervinho e Salah poi hanno rimescolato le carte, portando Florenzi ad agire spesso nella trequarti offensiva e creando un inevitabile squilibrio numerico in difesa. E il tonfo del Camp Nou, dopo le difficoltà nel pantano di Bologna, ha aperto ufficialmente il "caso terzini".

    DIGNE NON PUO' BASTARE - L'inserimento in organico di Lucas Digne ha sicuramente dato stabilità sulla fascia sinistra, anche se il terzino francese non ha di fatto una riserva di ruolo: Ashley Cole è fuori rosa, Emerson Palmieri fin qui è stato in campo per soli 24 minuti, quando il successo con il Palermo sembrava già acquisito. Garcia sa di poter contare eventualmente su Torosidis per la fascia sinistra, ma lo spostamento in avanti di Florenzi ha obbligato il tecnico a riconsiderare il greco anche per il suo out preferito, quello di destra. Due giocatori di ruolo, nessun padrone, tante incertezze. E' lì che la Roma va in affanno.

    FASCIA SENZA PADRONE - Con Florenzi avanzato, il titolare designato sarebbe Maicon. Ma la tenuta del brasiliano, ormai 34enne, non può chiaramente più essere quella dei giorni migliori. Durante il match di Bologna, Garcia ha tolto il brasiliano per inserire Torosidis: uno spezzone da incubo, quello del greco, che ha indotto il francese a rilanciare il brasiliano nella sfida da incubo con Neymar. Un confronto impari anche a causa dell'assetto tattico scelto dal tecnico giallorosso, evidenziato ancor di più nella ripresa, quando l'ingresso di Iturbe ha ulteriormente sbilanciato la Roma, esponendo Maicon a continui uno contro uno con Neymar, difficili da gestire per chiunque. 

    L'OPZIONE MERCATO - Con il mercato di gennaio ormai alle porte, è inevitabile immaginare una Roma alla finestra per un possibile affare. Bruno Peres è stato un obiettivo per tutta l'estate e il nome del brasiliano potrebbe tornare caldo, anche se il Torino ha ufficializzato in giornata il prolungamento del contratto fino al 30 giugno del 2020, con relativo adeguamento dell'ingaggio. Un ostacolo in più, che potrebbe spingere la Roma a guardare altrove. A tornare d'attualità è quindi Adriano, utilizzabile su entrambe le fasce e inatteso marcatore nella pioggia di gol del Camp Nou. Walter Sabatini studia il mercato, la coperta si è rivelata troppo corta.

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