Roma, nuova minaccia No vax: un milione in piazza!
“Liberiamo l’Italia: un milione in piazza!” recita lo slogan in rapida diffusione sulle varie piattaforme social e su Telegram in particolare, spesso seguito dall’hashtag #Draghistan. I motivi della rivolta sono facilmente riconducibili al desiderio di abolire il green pass attraverso una propaganda dal notevole impatto sul suolo capitolino. Da giorni, infatti, a Roma girano furgoni pubblicitari inneggianti la protesta imminente, mentre sui muri della città sono stati affissi gli appositi manifesti. La Digos sta prendendo tutte le precauzioni del caso vegliando sui preparativi, così da non ripetere l’errore di sottovalutare la rivolta come accaduto in occasione dei disordini di Piazza del Popolo.
A tal proposito anche la Procura di Torino si è mossa in anticipo, indagando su alcuni canali Telegram e nello specifico la chat “Basta dittatura” dove gli esponenti delle frange più estreme del movimento si sono lasciati andare a frasi minacciose del tipo “Appena distruggeremo la dittatura finiranno tutti a piazzale Loreto”. Non mancano, infine, intimidazioni più concrete come “Andiamo in piazza a tirare le bombe!”, “Ammazziamoli!” o ancora “Tiriamo l’acido ai poliziotti”, su cui gli inquirenti si stanno maggiormente focalizzando.
La tensione dunque è massima, e sebbene sia difficile ipotizzare un milione di manifestanti a Circo Massimo, non sono comunque da escludere – ancora una volta - problemi di ordine pubblico.