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Roma, non solo Totti e Spalletti: è la fine di un ciclo
DA TOTTI A SPALLETTI - Un derby perso, che però rappresenta molto di più, soprattutto per Luciano Spalletti e Francesco Totti. I due elementi eletti a simbolo dal popolo giallorosso sono infatti arrivati, molto probabilmente, al loro ultimo derby. La bandiera e il tecnico capace di far sognare con il proprio gioco, coloro che hanno difeso ed elevato il romanismo in Italia e nel mondo, lasceranno a fine stagione, lasciando un vuoto che difficilmente sarà colmato.
LA FINE DI UN CICLO TRIENNALE - Ma c'è di più, perchè insieme ai due uomini simbolo, la Roma si appresta anche a chiudere un ciclo iniziato ormai tre anni fa. Nainggolan arrivò a gennaio 2014, Strootman e Manolas nell'estate dello stesso anno. La stagione successiva fu quella di Dzeko e Salah, di fatto l'intera ossatura di una squadra che ha raccolto forse meno di quanto prodotto, ma che non è mai stata capace di superare i propri limiti.
MONCHI L'UOMO DELLA RIVOLUZIONE - Elementi importanti, ma che sono tutti in discussione in vista della prossima estate. L'arrivo di Monchi nel ruolo di nuovo direttore sportivo è la prima indicazione di una rivoluzione annunciata. L'ex dirigente del Siviglia è bravissimo a vendere i propri gioielli e a scoprirne di nuovi da lanciare nelle stagioni successive. Il progetto triennale della Roma è arrivato ad una conclusione. Centrare il secondo posto in questa stagione rimane l'ultimo obiettivo che questo ciclo puo regalarsi, per consentire alla Roma di ripartire e rimanere competitiva fin da subito.