Getty Images
Roma, niente bomber: Rudi Garcia vara la svolta
Prendendo in considerazione il fatto che la Juventus ha lasciato ben tre punti a Marassi contro il Genoa, la vittoria di ieri pomeriggio contro i rossoblù dà una maggiore caratura alla squadra di Garcia che, pur soffrendo, è riuscita ad assottigliare il divario con i bianconeri, portandosi a una sola lunghezza dalla squadra di Allegri. Il possesso palla è stato schiacciante in favore della squadra di Garcia: 66,6 per cento contro il 33,4 per cento del Genoa. Anche nella capacità di palleggio la Roma è stata superiore: 604 passaggi riusciti, contro i 295 del Genoa, più del doppio. La squadra giallorossa ha sfruttato molto le fasce, in particolare la destra, da dove è nata l’azione del rigore e quella del gol. Lo riporta Il Corriere dello Sport.
La vera mossa vincente l’ha attuata il tecnico transalpino che ha deciso di non schierare una vera punta come Totti, Destro o Borriello, ma di impostare un attacco più incentrato sulla velocità e sul movimento, inserendo al posto di un numero 9 il tridente Gervinho, Ljajic e Florenzi, dando più compattezza ai reparti e, soprattutto, maggiore copertura difensiva. Gasperini ha provato a mettere in difficoltà la Roma sul piano tattico, ma il suo piano è saltato con l’espulsione di Perin. In inferiorità numerica il Genoa è passato dal 4-3-3 al 3-5-1. Nella ripresa ha rinunciato a Matri ed è tornato a quattro in difesa, poi con l’ingresso di Pinilla ha rimesso la difesa a tre, con Perotti alle spalle dell’ex cagliaritano. Ma il risultato non è cambiato, la Roma ha portato a casa i tre punti grazie al gran gol di Nainggolan, seppur soffrendo negli ultimi minuti con il gol di Rincon,giudicato però irregolare perché in fuorigioco.