Lo scontro diretto tra Roma e Napoli, l'ultima occasione per i giallorossi di accorciare le distanze in ottica secondo posto, si risolve in un 1-0 che rimette tutto in discussione per l'accesso alla prossima Champions League ma soprattutto regala alla Juventus l'aritmetica certezza del quinto scudetto consecutivo. Non sono mancate le emozioni all'Olimpico, con un primo tempo di grande intensità dei giallorossi, gli infortuni di Manolas e Florenzi e una grande palla-gol per il rientrante Higuain sventato da una gran parata di Szczesny. Nella ripresa, crescono gli uomini di Sarri, trascinati da un ispirato Mertens, preferito a sorpresa a Insigne e vicino alla rete con un tiro a girare e un altro intervento provvidenziale del portiere polacco.
La Roma soffre soprattutto la crescita del centrocampo azzurro e il contemporaneo calo di Pjanic e Nainggolan, mentre sulle fasce Maicon e Digne, non supportati a dovere da Salah ed El Shaaaray, chiuso alla grande da Albiol al 70° a tu per tu con Reina, vengono costretti spesso sulla difensiva dagli esterni del Napoli. Sarri e Spalletti ricorrono ai cambi nei minuti finali e inseriscono Insigne per Mertens e Totti per El Shaarawy e all'85°il Napoli ha una doppia grande palla-gol con Higuain, stoppato dal solito Szczesny, e Hamsik, su cui Rudiger è prodigioso. Proprio quando il match volge al termine, Salah trova un pertugio per Nainggolan, che col destro batte Reina e fa esplodere l'Olimpico. Entra Gabbiadini nell'assalto finale ma non basta, la Roma batte di misura il Napoli e a tre giornate dal termine rientra in corsa per la qualificazione diretta alla Champions senza passare dai playoff.